Mary Jo Rapini - non credeva nella "vita dopo la morte", e poi ha cambiato idea
Il fenomeno delle visioni ed esperienze mistiche durante la morte clinica è accompagnata non solo per le persone che credono. Spesso colpisce gli scettici. Perfettamente confermato dall'esempio di Mary Jo Rapini. Questa donna lavora come psicologo clinico e si prende cura dei pazienti terminali situati in ospedale quindi abituata a vedere gente morire infatti, durante la sua carriera, aveva condotto una serie di interviste con persone malate che sostenevano di aver sperimentato la morte clinica, con tutte le visioni che ne concernono. Mary per tutto questo tempo ritenne quelle esperienze frutto dell'effetto dei potenti antidolorifici somministrati ai pazienti.Un giorno però le sue convinzioni cambiarono radicalmente infatti durante l'allenamento in palestra, Mary Jo svenne. Trasportata all'ospedale, si è riscontrato che si trattava di aneurisma. Durante la sua permanenza in terapia intensiva, la sua condizione peggiorava sempre di più, fino a quando c'è stato il crollo delle funzioni vitali. . "I medici correvano intorno a me e armeggiavano con arnesi vari nel tentativo di rianimarmi come anche mio marito può confermare" e proseguì dicendo "guardavo in alto e ho visto una luce, era diversa dalle luci che ero abituata a vedere e Sean, mio marito, mi guardava, chiedendosi se riuscivo a sentirlo ma è allora che una strana forza mi trasportò in là....» Mary Jo Rapini, infatti improvvisamente si trovò in un tunnel, attraverso il quale raggiunse una "bellissima camera", dove percepì la presenza di Dio, che le disse con tono compassionevole ma deciso che lei non poteva giacere in quella meravigliosa sala, sostenendo che avrebbe dovuto tornare alla sua vita terrena perché aveva ancora molti compiti da svolgere. Da allora la sua vita cambiò e cominciò a credere ai suoi pazienti perché aveva vissuto una analoga esperienza.
Pam Reynolds - ha detto nel dettaglio, cosa hanno fatto i medici quando il suo cuore si è fermato
Pam ha trentacinque anni deve subire un intervento chirurgico al cervello maggiore. Durante l'operazione, la rimozione di aneurisma, i medici hanno portato alla cessazione del processo di arresto cardiaco e respiratorio, le onde cerebrali della paziente sono state "appiattite" in uno stato di morte apparente. Alla fine dell'operazione furono ristabilite le normali funzioni respiratorie, cardiache e cerebrali e, quando la paziente fu in grado di parlare disse che si era svegliata durante l'operazione chirurgica vedendo i medici che le stavano aprendo il cranio con una piccola lama, che ha descritto esattamente. Ha aggiunto che a un certo punto era uscita completamente dal corpo e vide tutto il resto dell'intervento con il successo finale dell'operazione.
La donna, con i medici,riferiva con estrema precisione tutti i passaggi sequenziali dell'intervento, tanto è vero che vide anche i problemi riscontrati dai professionisti durante l'intervento chirurgico quando si è scoperto che i suoi vasi sanguigni erano troppo piccoli per eseguire una delle procedure mediche. . Ha parlato anche del momento in cui si fermò il cuore infatti quando si è fermato, e il sangue è drenato dal suo corpo si è sentita catapultata in un'altra dimensione dentro un vortice nero al quale vertice c'era una luce accecante ma calda e radiosa che la attrasse e la fece sentire come mai fino ad ora, Si voltò catturata da una voce familiare che infatti apparteneva a una sua parente morta che insieme ad altri parenti defunti la aiutarono a rientrare nella sua dimensione fisica dicendole che ancora non era giunto il suo tempo. La donna, quando si risvegliò, sentì la stessa musica che i medici ascoltarono durante la sua operazione e fu felice di poterlo dire.
Colton Burpo - "Heaven esiste davvero!"
Accennato in precedenza Alex Malarkey e Robin Michelle Halberdier non sono gli unici bambini che si sono trovati sull'orlo della vita e della morte con esperienza straordinaria. Lo stesso valeva per Colton Burpo, che aveva 4 anni subito un intervento chirurgico per rimuovere l'appendice, che irruppe nelle sue viscere. Purtroppo, ci sono state complicazioni durante l'intervento chirurgico e la frequenza cardiaca nel ragazzo si era fermata. Pochi mesi dopo si è scoperto che i medici hanno combattuto per salvare il ragazzo ma i loro tentativi risultavano vani quindi cominciarono ad accettare il fatto che non si potesse salvare, Intanto il ragazzo stava sperimentando cose che avrebbero cambiato per sempre la sua vita. Il giovane ha confessato che durante l'operazione improvvisamente si è librato sopra il suo corpo, guardava i medici e le azioni che compivano sul suo corpo. Ha visto pregare i suoi genitori convinti che ormai non ci fosse più nulla da fare, e poi, all'improvviso, si è sentito trasportato in cielo. Giunto in questo posto meraviglioso dove tutto era armonia,vide il nonno e la sorella, che morirono prima della sua nascita e che ovviamente non aveva mai conosciuto se non per bocca dei suoi genitori. Ma c'è di più, infatti il ragazzo afferma con decisione che ha incontrato due fonti energetiche molto potenti che lo attirarono come una calamita e che man mano si avvicinava si sentiva più leggero, queste entità erano Gesù Cristo e Dio. Gli scienziati non sono stati in grado di trovare una ragione medica per lo stato in cui si trovava Colton perchè ormai era clinicamente morto ma ritornò in vita all'improvviso completamente guarito.La sua storia è descritta nel libro "Sky for Real", che batte record di popolarità nelle liste dei bestseller americani.
Ogni volta che affronto l'argomento della morte clinica mi sembra di eseguire un copia e incolla delle storie che i pazienti raccontano dopo avere vissuto tale esperienza, tutte le testimonianze riportano di un tunnel ove alla fine c'è una luce dove poi incontrare anime conosciute o addirittura la fonte divina. Penso che ormai, alla luce di questi fatti, sia innegabile che la vita continui dopo la morte e non diventa più solo una prerogativa dei credenti ma, come abbiamo letto, sopratutto dei più scettici allora mi domando cosa spinge ancora certe persone a rinnegare tutto ciò. Non si tratta di coincidenze ne tanto meno di deviazioni mentali quindi di quali prove si hanno bisogno ancora? Anche con l'ipnosi regressiva si è accertato che miriadi di persone ricordano e rivivono vite precedenti e di queste testimonianze ne è pieno anche il web per cui non vedo la difficoltà di ammettere che, la vita dopo la morte, continua e che gli studi che alcuni comunque già sta facendo devono concentrarsi non più sul solo discorso materiale ma nella completezza dell'individuo che comprende anche l'anima.e lo spirito.
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