lunedì 5 maggio 2014

Lourdes


Ai piedi dei Pirenei, Lourdes accoglie ogni anno 5 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Qui un giorno Maria è apparsa all’umile veggente Bernadette Soubirous, incaricandola di un grande messaggio di speranza per l’umanità, sofferente nel corpo e nello spirito, che è l’eco della parola di Dio affidata alla Chiesa.
Quella mattina era un giovedì grasso e a Lourdes faceva tanto freddo. In casa Soubirous non c’era più legna da ardere. Bernadette, che allora aveva 14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei rami secchi nei dintorni del paese.
Verso mezzogiorno le tre bambine giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume Gave, una piccola grotta. Qui c’era “la tute aux cochons”, il riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava sempre legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, bisognava però attraversare un canale d’acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume.
Toinette e l’amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero, per entrare nell'acqua fredda. Bernadette invece, essendo molto delicata e soffrendo d'asma, portava le calze. Pregò l’amica di prenderla sulle spalle, ma quella si rifiutò, scendendo con Toinette verso il fiume.
Rimasta sola, Bernadette pensò di togliersi anche lei gli zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un gran rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non ci fosse nell’aria neanche un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d’oro, e una splendida Signora apparve sulla roccia.
La Signora aveva l’aspetto di una giovane di sedici o diciassette anni. Vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo l’abito, portava sulla testa un velo bianco che lasciava intravedere appena i capelli ricadendo all’indietro fino all’altezza della fascia. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi, legati da una catenella d’oro, mentre sui piedi nudi brillavano due rose, anch’esse di un oro lucente.
Istintivamente, Bernadette s'inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò fare, unendosi alla sua preghiera con lo scorrere silenzioso fra le sue dita dei grani del Rosario. Alla fine di ogni posta, recitava ad alta voce insieme a Bernadette il Gloria Patri. Quando la piccola veggente ebbe terminato il Rosario, la bella Signora scomparve all’improvviso, ritirandosi nella nicchia, così come era venuta.
Tre giorni dopo, il 14 Febbraio, Bernadette - che ha subito raccontato alla sorella e all’amica quanto le è accaduto, riferendo della cosa anche in casa – si sente chiamata interiormente verso la grotta di Massabielle, munita questa volta di una bottiglietta di acqua benedetta che getta prontamente sulla S. Vergine durante la nuova apparizione, perché, così le è stato detto, su queste cose non si sa mai e potrebbe anche essere il diavolo a farle un tiro mancino…
La Vergine sorride al gesto di Bernadette e non dice nulla. Il 18 febbraio, finalmente, la Signora parla. “Non vi prometto di farvi felice in questo mondo – le dice - , ma nell’altro. Volete farmi la cortesia di venire qui per quindici giorni?”. La Signora, quindi, confida a Bernadette tre segreti che la giovane deve tenere per sé e non rivelare mai a nessuno.
Intanto la notizia delle apparizioni si diffonde in un baleno in tutta Lourdes e molti curiosi si recano con Bernadette in quella grotta dove lei dice di vedere “Aquéro” (quella là, nel dialetto di Lourdes). Bernadette, infatti, non conosce il francese, ma sa parlare solo il patois, il dialetto locale. E nel patois la bella Signora che le appare a Massabielle è “Aquéro”.
E intanto l’afflusso della gente alla grotta aumenta. Nell’apparizione del 24 febbraio la Madonna ripete per tre volte la parola “Penitenza”. Ed esorta: “Pregate per i peccatori”.
Il giorno seguente, la Signora dice a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e a bere. Ma non c’erano fonti in quel luogo, né sorgenti. La Signora allora indica un punto esatto. Bernadette vi si reca e poiché non vede l’acqua comincia a scavare con le sue mani, impiastricciandosi la faccia e mangiando fili d’erba... Tutti i presenti si burlano di lei. Ma, poco dopo, da quella piccola buca scavata nella terra dalle mani di Bernadette, cominciava a scorrere acqua in abbondanza. Un cieco si bagnò gli occhi con quell’acqua e riacquistò la vista all’istante.
Da allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare. E’ l’acqua di Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali, spirituali e fisici, e senza minimamente diffondere il contagio delle migliaia di malati immersi nelle piscine. È anche il ricordo più caro che ogni pellegrino ama portare con sé, facendo ritorno a casa dalla cittadella di Maria.
Ma un fatto ancora più eclatante doveva verificarsi, dopo il miracolo della sorgente, per avvalorare come soprannaturali le apparizioni di Massabielle. La Signora aveva chiesto a Bernadette che i sacerdoti si portassero lì in processione e che si costruisse una cappella. L’abate Peyramale, però, parroco di Lourdes, non ne voleva sapere e chiese perciò a Bernadette un segno irrefutabile: qual era il nome della bella Signora che le appariva alla grotta?
Nell’apparizione del 25 marzo 1858, “Aquéro” rivelò finalmente il suo nome. Alla domanda di Bernadette, nel dialetto locale rispose: “Que soy era Immaculada Councepciou…” (Io sono l’Immacolata Concezione). Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l'Immacolata Concezione di Maria un dogma, cioè una verità della fede cattolica, ma questo Bernadette non poteva saperlo. Così, nel timore di dimenticare tale espressione per lei incomprensibile, la ragazza partì velocemente verso la casa dell’abate Peyramale, ripetendogli tutto d’un fiato la frase appena ascoltata.
L’abate, sconvolto, non ha più dubbi. Da questo momento il cammino verso il riconoscimento ufficiale delle apparizioni può procedere speditamente, fino alla lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, che, dopo un’accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale.


Per due volte anch'io mi sono recato a Lourdes. La prima volta stavo recandomi a fare le ferie a San Sebastian in Spagna e percorrendo l'autostrada che attraversa i Pirenei scorsi l'uscita per Lourdes. Premetto che avevo sentito già parlare di questo luogo di culto ma non sapevo che la via per raggiungerla era quella anche perché era la prima volta che mi recavo da quella parte della Spagna per cui non potevo conoscere quali città avrei attraversato. Comunque decisi che al ritorno mi sarei fermato. Quando entrai a Lourdes devo ammettere che non era come l'immaginavo infatti, specialmente la grotta, era più modesta da come l'aspettavo ma si respira un'aria diversa quasi profumata e avverti un'energia positiva che ti ricarica come una batteria. Ricordo che quando me ne andai promisi alla Madonna che sarei ritornato perché in quel luogo mi sentivo a casa. Cinque anni più tardi difatti tornai con mia moglie nelle vacanze di Natale decidemmo di andarci perché eravamo in attesa di nostra figlia e volevamo che la Madonna benedisse questa nascita. Trascorremmo una settimana a Lourdes e ci capitarono degli episodi inspiegabili. Il primo giorno ovviamente andammo subito a fare visita al Santuario e alla grotta della Madonna e sia io che mia moglie respiravamo un'aria diversa alla stessa maniera della prima volta solo che questa volta era chiaramente profumata di rose. Faceva un freddo incredibile e soffiava un vento gelido che tagliava la pelle ma l'aria era comunque leggera e profumata sembrava che anche il freddo avesse rispetto di quel luogo. Con noi c'era anche mia madre che alla sera in albergo ebbe una reazione strana quasi bestiale, continuava a lamentarsi che voleva tornare a casa immediatamente perché non si sentiva sicura in quel luogo. Mia moglie ed io cercammo di tranquilizzarla ma non ci riuscimmo era completamente terrorizzata e notammo che gli occhi erano diventati rossi e avevano un'espressione paurosa, a quel punto chiamammo il medico dell'albergo che venne e diede una pastiglia a mia madre e ci tranquillizzò dicendo che era una cosa normale che a Lourdes succedeva spesso di gente che si sentiva male. Mia madre dormì tutta la notte tranquilla svegliandosi il giorno dopo più tranquilla ma con ancora quei occhi "insanguinati" che incutevano paura. Quel giorno andammo a fare un giro a Biarritz e passeggiando man mano quello sguardo spaventoso scomparve e tornò tranquilla. Quella notte io sognai la Vergine Maria che mi predisse il futuro, infatti vidi che avrei lasciato il mio lavoro per intraprendere la carriera imprenditoriale e mi disse che era cosa giusta lasciare il mio lavoro. Il mattino seguente ne parlai con mia moglie che mi raccontò a sua volta che anche lei fece un sogno strano e vide chiaramente come fosse nostra figlia. Sicuramente puoi essere credente o no ma questi posti hanno un'energia particolare che avverti e che ti trasforma interiormente arrivando direttamente alla tua anima. L'ultimo giorno prima di partire ovviamente ci recammo al Santuario per "salutare" la madonna e successe un'altra cosa strana appena varcammo la cancellata ed entrammo nel cortile vedemmo il parroco che correva verso la grotta e passando davanti a noi si soffermò un'istante con lo sguardo verso di noi e ci guardò poi si rimise a correre per andare verso la grotta. Nel frattempo noi, come ogni visitatore che si rispetti facevamo le ultime foto e ci prendemmo un po di acqua benedetta poi andammo verso la grotta per "salutare" la Madonna e notammo che il parroco stava dicendo messa in perfetto italiano racconto la vita di San Simone. Mia moglie ed io rimanemmo basiti ci guardammo e pensammo che quello era il modo della Madonna di salutarci parlando proprio di San Simone che è il mio nome di battesimo. Voi potreste pensare che si tratta di una semplice coincidenza può anche darsi ma l'incredibile successe quando arrivammo a casa e scaricai le foto sul computer per stamparle e, con mia moglie notammo su una foto una faccia di una bambina scolpita sul muro vicino alla statua della Vergine che sovrasta la grotta pensammo che fosse qualche riflesso che potesse ingannare la nostra vista ma era reale. Facemmo analizzare la foto da due fotografi diversi che non solo confermarono che la l'immagine era reale ma analizzata da loro si vide che dietro la Madonna comparve anche il volto di Padre Pio. Questo è un miracolo della Madonna pensammo e ne avemmo conferma quattro mesi più tardi quando mia moglie partorì, infatti quel faccino adorabile di bambina che si scorgeva era il volto di nostra figlia. Io mi sono sempre definito un ricercatore della verità e con la Madonna di Lourdes la verità è stata vissuta in prima persona e torno a ripetere non importa se sei credente o meno questi luoghi di culto hanno un potere straordinario che avverti e percepisci, parlandomi in questi termini la Madonna mi ha fatto ritornare nella strada che avevo momentaneamente abbandonato proseguendo quel risveglio spirituale che avevo lasciato. Basta ascoltare e i Maestri ti parlano.



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