Avendo un po' di tempo, il mio signore ha voluto andare alla stazione: ha sempre avuto passione per i treni fin da quando era bimbo e correva sulle scale che conducono ai binari.
Ora il suo passo e' calmo e sembra che ad ogni scalino si soffermi a pensare.
Stai pensando alla tua vita e non ne sei soddisfatto: perche'?
Ho fatto tutto il possibile per proteggerti, farti felice e svelarti la presenza di Dio, nei tuoi occhi profondi.
Sapessi quanto sei luminoso e splendente seduto a guardare i treni che vanno e vengono, come i tuoi pensieri.
Comprendi ora che se c'e' una stazione di partenza c'e' sempre una stazione di arrivo? Lasciati andare al silenzio e libera la mente sorridendo alla Vita che ti sorride.
Essa non ha eta', e' potente e fiera, delicata e dolce.
Guarda quella giovane ragazza che ha ritrovato il suo compagno e quelle persone che si salutano con amicizia ed affetto prima del viaggio ed osserva che anche i loro rispettivi Angeli si salutano!
So che vorresti andare via, partire e lasciare tutto ma che in realta' non sapresti dove andare.
Sei inquieto, nella tua mente si agitano rimpianti e nostalgie.
Mio caro, ti assicuro che hai sempre fatto del tuo meglio e cio' che era necessario per te in ogni momento.
Permettimi di sfiorarti la fronte, cosi' e mandiamo via questi pensieri oziosi ed inutili.
Accogli nel tuo cuore le energie di pace che il tuo Se' ti sta inviando e lascia che il tuo sorriso fiorisca.
Cosi' va bene!
Che gli ultimi raggi di sole ti riscaldino e ti donino la saggezza di un altro giorno trascorso.
E' giusto che tu ora ti diriga verso casa e sono contento che non ti dispiaccia tornare.
Il Guardiano della casa, tutti gli oggetti aspettano con gioia il nostro ritorno!
Ora guarda con attenzione tutto cio' che ti circonda e non essere distratto: osserva quel piccolo fiore che non hai notato prima, le ombre gia' lunghe che creano figure fantastiche, la magia del tramonto che accompagna verso il riposo!
Il mio caro signore dorme tranquillo nel suo letto.
Ho finito di sistemargli le coperte ed ho acceso una bella stella lucente sul suo capo in modo che la luce gli illumini la mente.
Mi riposo anch'io un po', vegliandolo con amore.
L'umanita' nel sonno svela la sua bellezza piu' pura che purtroppo spesso di giorno non riesce a vedere.
Il mio signore pensa di essere lontano da Dio e non riesce a vedere che Egli e' nei suoi occhi.
Cantero' questa notte le mie canzoni piu' belle in modo che possa fare bei sogni e vedermi domani mattina, allo specchio, mentre vicino a lui lo aiuto a prepararsi per uscire.
Attraverso la mia Signora, scopro aspetti sempre nuovi della Vita, ed infinite gioie inaspettate che ogni giorno ci rallegrano.
Ora e' fuori nel giardino, da cui possiamo vedere fino all'orizzonte colline dolcemente ondulate, le viti che assumono molteplici colori ed i boschi, con le foglie che danzano nella lieve brezza del mattino. Sento il suo entusiasmo per la giornata appena iniziata e la vedo mentre osserva con attenzione il sole che illumina e colora le colline lontane, riscalda l'erba umida di rugiada e seguo i suoi passi attenti che si muovono senza fretta.
E' bello percepire la sua pace ed il suo stupore nel vedere ancora una farfalla che vuole ancora prolungare la sua estate e che si posa su una foglia ormai gialla: in un primo istante vorrebbe catturarla ma poi si limita a seguire il suo volo, nel mattino d'autunno, fino a che scompare alla sua vista.
La mia Signora e' rimasta da sola in casa, i suoi famigliari torneranno alla sera ma non c'e' tristezza o senso di lontananza poiche' lei sa che il tempo e' un'illusione che passa veloce, se si vive nella magia del qui ed ora in ogni istante e tante sono le attivita' che si possono intraprendere!
E' ora di colazione e tutto e' buono e fresco, preparato con amore gia' dalla sera prima ed osservo come gusta ogni boccone, con attenzione, concentrata sui sapori ed il gusto, comprendendo che e' un dono d'amore, mai scontato.
Percepisco che, mentre mangia, pensa con gioia alla vita che sta nascendo dentro di lei e come sara' piu' bella ed allegra la casa quando nuovi e piccoli passi percorreranno le stanze e poi il giardino e vedo che si ferma un attimo, chiudendo gli occhi lasciando che essa si muova dolcemente nelle sue profondita', svelandole che il momento si avvicina sempre di piu'.
Nella sua condizione e' bene non stancarsi, e quindi sceglie una comoda e morbida poltrona che le permette di osservare ogni particolare del giardino e pensare tranquillamente a come sara' il dono di questa vita, di che colore saranno i suoi occhi e come il suo sguardo e sento che il suo cuore sorride mentre non c'e' alcun timore o paura in lei ma solo un dolce abbandono al Mistero ed al Miracolo di cui lei e' solo un tramite.
I raggi del sole riscaldano la poltrona dove la mia Signora e' seduta, chiude gli occhi; mi avvicino piano, l'avvolgo con le mie ali facendola sprofondare in un sonno di pace e le dono bei sogni dove si vede circondata da alcuni figlioli che l'amano, la rispettano e che condividono con lei la vita, in semplicita', in questa bella casa spaziosa.
La lascio riposare a lungo, fino a quando l'aria si fa fresca ed e' ora di rientrare per mangiare ancora qualcosa.
Seguo il suo sguardo e percepisco il grande amore e gratitudine che la mia Signora ha per cio' che la circonda come se la condizione di madre la espandesse fino a considerare come dono della Vita tutto quello che puo' vedere.
Anche il pomeriggio passa veloce, nelle normali attivita' quotidiane, svolte con attenzione, ed ora che i suoi famigliari stanno ritornando a casa, sento il suo cuore sorridere di gioia poiche' presto voci e passi cari allieteranno la casa. Controlla se tutto e' a posto ed in ordine, e poi si dirige nel giardino dove dopo poco sente i consueti rumori: i suoi occhi si dilatano nel vedere i suoi cari che le fanno gia' cenno appena entrati nel giardino ed osservo che va loro incontro, apparentemente tranquilla in realta' molto felice, come se fosse un dono sempre nuovo il loro arrivo.
Dopo i consueti saluti, ascolta il racconto della loro giornata contenta che le descrivino ogni particolare con entusiasmo e con tale precisione che le sembra di vivere ogni momento come se fosse stata li' anche lei.
Vedo che osserva tutti con i suoi occhi profondi, colmi d'amore, che svelano e nascondono le sue emozioni e la sua grande gratitudine.
La cena trascorre in allegria, e dopo ognuno apprezza la tranquillita' ed il silenzio dove si legge, si chiacchiera in giardino, si dispongono i fiori appena raccolti e quando il buio avvolge ogni cosa la mia Signora si sente stanca e va a riposarsi.
Dopo aver dormito un po', si sveglia poiche' la Vita e' pronta ed il momento e' giunto.
Mi metto vicino a lei e sento che lei percepisce la mia presenza e si tranquillizza fino a lasciarsi andare, abbandonandosi senza pensieri, al Miracolo.
Senza alcuno sforzo, dopo poco, tutto e' finito e lei osserva prima smarrita e poi felice i suoi tre gattini che, con gli occhi chiusi, miagolano piano e la cercano per bere il loro primo latte; la mia Signora sistema le bestiole in modo che siano comode e le accarezza con le zampe, poi chiude gli occhi accogliendo il Mistero che si svela, nel semplice e perfetto dono della Vita, e si addormenta profondamente insieme ai suoi piccoli.
Al mattino la sorpresa fa gioire i suoi cari che restano un po' distanti, rispettosi per il grande dono che e' anche per loro, ed osservo che gli sguardi si incontrano, comunicando, oltre ogni possibile parola, gioia ed amore.
Osservo anche gli Angeli dei suoi famigliari che mi salutano e mi fanno cenno e poi mi abbracciano, con le loro grandi ali ed io e la mia Signora ci abbandoniamo alla commozione, comprendendo la ricchezza indimenticabile di questo momento.
Da allora la mia Signora e' cambiata, sente di piu' la mia presenza e mi guarda per farmi notare i progressi dei suoi figlioli, sulla Via della vita e si mette da parte volentieri quando i suoi cari prendono in braccio i micini ed a volte dimenticano di accarezzarla poiche' riconosce che sono cosi' belli ed irresistibili e ne e' orgogliosa.
La vedo mentre segue attenta i loro passi sempre piu' sicuri e quando li accompagna per la prima volta a conoscere i misteri e le ricchezze del giardino, facendogli osservare potenziali pericoli e le molte occasioni di stupore e di gioco ed e' proprio in questa occasione che gli Angeli dei suoi figlioli mi avvolgono con un amore grande, dando inizio ad un'intesa profonda che so che durera'.
I mesi passano veloci ed i gattini sono ormai indipendenti, giocano tra loro rincorrendosi per la casa ed io intuisco, insieme alla mia Signora, con un po' di tristezza, che questo periodo sta per finire e che proprio per questo motivo ogni istante e' prezioso.
Un pomeriggio percepiamo che qualcosa sta per cambiare e lei mi guarda con i suoi occhi dolci, sperando che io le dica che la sua sensazione non e' vera, ma non posso farlo poiche' il suo legame con i piccoli e' molto profondo e lei sente cio' che sento anch'io: due suoi figlioli verranno portati via e lei sa che non li rivedra' piu'.
Quando i suoi cari prendono due suoi figlioli, resta turbata, in silenzio con la coda che si agita nervosamente mentre il micetto rimasto le si stringe vicino, miagolando per chiedere dove vanno i suoi compagni di gioco ma la mia Signora non gli risponde, lo guarda soltanto con una grande tristezza, e si accuccia in un angolo.
Dopo un giorno di digiuno, la mia Signora riprende poco per volta a mangiare, prima svogliatamente poi con piu' entusiasmo poiche' so che ha percepito la preoccupazione del suo figliolo per il quale comunque e' bello ancora vivere.
Con il passare delle settimane la sua paura che anche l'ultimo suo tesoro le venga tolto, svanisce e lei si rilassa, godendosi pienamente la crescita del suo bel micetto bianco con qualche chiazza nera e gli occhi azzurri, insondabili come il cielo del tramonto.
Trascorrono molte stagioni, i ragazzi diventano grandi e perdono il loro interesse per i gatti che ormai considerano come qualcosa di scontato, come l'arredamento e le piante del giardino e le loro occupazioni li portano sempre piu' lontano dalla famiglia.
La mia Signora mi guarda, mi confida il suo dispiacere per questa crescente indifferenza e che le carezze affettuose tanto le mancano, soprattutto quando i suoi cari ritornano a casa, dopo che e' rimasta sola tutto il giorno con il suo tesoro ma poi sento che tra se' sorride guardando il suo figliolo che cresce bene, e che ama ancora accoccolarsi presso di lei e strofinarsi come quando era piccolo, ormai parecchio tempo fa.
La casa lentamente si svuota poiche' i ragazzi, ormai diventati grandi, hanno purtroppo perso gioia ed entusiasmo, non corrono piu' nel giardino, hanno una vita per conto loro, raramente vengono qui a farci visita e le poche volte che li vediamo sono assenti e distratti e salutano appena la mia Signora e suo figlio. Tra le stagioni che si alternano, percepisco che anche lei e' piu' assente, non corre piu' per la casa ed il suo sguardo e' diventato molto piu' profondo come se vedesse tutto cio' che la circonda come privo di consistenza.
Sente che un altro cambiamento si sta realizzando dentro di lei e, pur non capendo bene di cosa si tratta, si abbandona ad esso come aveva fatto quella volta, quando aspettava i suoi gattini, e non si preoccupa se i suoi movimenti diventano piu' lenti e se preferisce stiracchiarsi sulla comoda poltrona invece che andare a riscoprire nuovi profuni e novita' nel giardino.
Anche suo figlio nota la differenza e si fa sempre piu' affettuoso con lei, strofinandosi piu' intensamente e passando tempo a leccarle il viso mentre osserva stupito il suo rapido mutare.
Un pomeriggio d'autunno inoltrato, nella casa vuota, rallegrata solo dai passi leggeri delle due bestiole, il mio sguardo si incontra con quello della mia Signora e percepiamo che il momento e' giunto.
Non c'e' tristezza ne' rimpianto nel suo sguardo ma una vaga sensazione di curiosita' e di stupore.
Le suggerisco di uscire in giardino e lei mi ascolta e si avvia e fuori dove un caldo raggio di sole l'avvolge, facendo risplendere il suo pelo lucido; seguo i suoi passi lenti ma sicuri e l'osservo mentre annusa le castagne cadute sul prato e le foglie secche che danzano, accompagnate dalla brezza.
Come si sente stanca la mia Signora e come e' invitante quell'angolo ancora verde accarezzato dal sole!
Si sistema comodamente, con il suo figliolo vicino che la lecca teneramente, e poi mi guarda ancora una volta, con gli occhi colmi d'amore, prima di addormentarsi profondamente e risvegliarsi, tra le mie braccia, mentre volo con lei verso una luce radiosa.
Da molto tempo il mio Signore e' ammalato ed ora e' di nuovo in ospedale: la realta' esterna e quella di questo posto, gli hanno insegnato che il tempo e' illusione.
Quando viene dimesso e torna a casa, osserva con attenzione tutto cio' che lo circonda, senza fretta, gustandosi ogni piccola cosa.
Il tempo per lui si e' fermato mentre la sua mente si arresta, nel vuoto o concentrata sull'attimo presente.
Sono i lunghi periodi in ospedale che gli hanno fatto maturare questo sentire.
All'inizio della malattia, infatti, viveva in due tempi diversi: quello quando era "fuori" era frenetico, veloce poiche' il mio Signore voleva fare mille cose, intraprendere o finire mille attivita'.
Allora gli sembrava tempo perso stare fermo e quando doveva essere ricoverato, nelle prime volte, girava nei corridoi con rabbia, rimuginando tutto quello che aveva dovuto sospendere.
Tuttavia i ritmi dell'ospedale, lo conducevano poco per volta in un'altra dimensione, fatta di silenzi, attese, di non fare e lentamente si armonizzava sempre di piu' con questi ritmi.
Non e' stata la malattia fisica a cambiarlo ma la sua guarigione interiore dalla fretta, dal voler a tutti i costi fare con frenesia.
All'improvviso il vortice e' svanito, rivelandogli che nella pace tutto si compie e che non c'e' bisogno di correre.
I disturbi periodici che lo fanno ricoverare, sono diventati lo strumento del suo risveglio, della rinascita ad una nuova dimensione di coscienza.
I confini della sua mente si sono ampliati ed il suo occhio interiore spazia lontano, permettendogli di vivere nell'attenzione e consapevolezza, presente alla Vita, sempre.
Sono molto soddisfatto del mio Signore che ora sente la mia voce e percepisce sempre di piu' la danza dello Spirito, unificando il tempo in un punto, tra la mente ed il cuore, in cui e' possibile sorridere, cogliendo il gioco della Vita.
Abbiamo visto insieme molte persone lasciare il corpo fisico e spesso siamo stati loro vicini negli ultimi momenti.
Siamo stati una presenza silenziosa e discreta, fatta di sguardi e di sorrisi ed alcune volte la persona rispondeva al suo sguardo, ricambiando con un sorriso ed il mio Signore faceva allora un cenno con il capo per far intendere che "Si', abbiamo capito la Danza della Vita che si trasmuta nel Cuore di Dio."
Quando lo vedo sfogliare giornali e riviste in ospedale, leggo i suoi pensieri e vedo che e' distante da tanti avvenimenti che non lo coinvolgono piu' ne' lo fanno arrabbiare come una volta ma e' piu' attento ai problemi ed ai drammi umani che su vasta scala o individualmente, avvengono ogni giorno.
Piu' ci si addentra nel Mistero della Vita, piu' si comprendono le sofferenze a volte senza sblocco di popoli o di singole persone che spesso portano a tragici epiloghi.
Guerre civili perpetrate per anni, siccita' e fame che sono presenti in molte nazioni, intristiscono il mio Signore e gli fanno comprendere che, pur essendo ammalato, e' tra i pochi privilegiati che possono essere curati con attrezzature adeguate, nella pulizia e professionalita'.
Quando questi pensieri si affacciano alla sua mente, lo sento molto piu' vicino a me poiche' il suo cuore si amplia e si espande il suo amore.
Gli hanno comunicato che la degenza sta per finire, presto saremo a casa.
Da una parte il mio Signore e' felice e sorride a quest'idea ma dall'altra prova un'inspiegabile malinconia.
Nel suo soggiorno qui ha conosciuto parecchie persone con cui ha stabilito un rapporto profondo: alcune di esse hanno lasciato la Terra ed altre sono gia' tornate alle loro case ed e' molto improbabile che le potra' rivedere.
Ora sta fissando i miei occhi e sente la mia presenza ed ha preso l'abitudine, quando cala la sera, di condividere con me le impressioni e gli avvenimenti della giornata: questo e' molto bello e mi rende felice poiche' riusciamo ad avere un dialogo interiore.
Ora mi parla, raccontandomi di se'.
"A volte ho come la sensazione che le persone negli ospedali, abbiano maggiori occasioni di ritrovare se' stesse ed un legame di compassione e solidarieta' difficile da realizzare altrove.
E' come essere proiettati insieme in un'altra dimensione sconosciuta in cui le regole sono diverse, l'importante e' differente ed ogni evento assume significati particolari.
Tutto diventa importante e si dilata e piccole cose, insignificanti fuori, qui sono essenziali.
Mio Angelo, osservo le persone intorno a me e le trovo tutte belle, con i loro problemi alla fine simili e con una grande ricchezza nel cuore.
L'umanita' mostra il suo aspetto comune rendendo possibile il dialogo, la comprensione e l'ascolto profondo, fatto di intese, di sorrisi e di gesti silenziosi.
Dopo tutto il tempo che ho trascorso, tra intervalli piu' o meno lunghi, in diversi ospedali, ho capito come tutto sulla Terra sia un sogno che assume sfaccettature diverse a seconda del contesto.
Sono felice di tornare a casa e mi porto nel cuore tutte le persone che ho conosciuto e con le quali ho percorso una parte della mia vita."
Ora rispondo al mio Signore, confidandogli il mio pensiero.
"Mio Divino Signore, la voce e le energie del cuore sono cio' che ognuno sulla Terra deve ritrovare poiche' sono l'essenza dell'umanita' ed in esse ogni percorso trova la sua ragione ed il suo compimento.
Riscoprendo questi aspetti si vive un legame profondo con le persone e con tutto cio' che ci circonda.
Alcuni, a causa del loro percorso, riescono a comprendere queste chiavi senza dover vivere esperienze piu' o meno tristi altri invece, come te ad esempio, senza di esse non avrebbero potuto capire e riscoprire importanti verita'.
Sii consapevole, nella gioia, della tua ricchezza interiore e saggezza ritrovate, del tuo cuore che ora si svela e sboccia cosi' bello e sappi che questa consapevolezza ti accompagnera' sempre facendoti danzare felice e nell'amore nell'illusione del tempo!"
Il mio Signore sorride, ha ascoltato ed ora va alla finestra per osservare le auto che passano veloci, la gente che cammina lesta, affrettandosi per tornare a casa.
Sa che questa esperienza che prima non accettava e che gli sembrava una tragedia, gli ha permesso di accedere al Mistero della Vita.
Ora si volta e mi guarda negli occhi e mi fa cenno con il capo.
Sta scendendo la sera, portando con se' il compimento del giorno.
La', nel crepuscolo, luce ed ombra si fondono in colori belli e tutti gli Angeli delle persone intorno a noi brillano nell'oscurita'.
Anche noi ci sentiamo parte di un'unica Sacra Energia in cammino qui sulla Terra, verso la Verita' e verso Dio.
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