Questo blog è dedicato principalmente al risveglio dell'anima con un occhio rivolto anche a tutto ciò che è mistero.
sabato 23 agosto 2014
Gli Arconti
Nei vangeli apocrifi cosi come anche in altri testi sacri e non, si parla di esseri che vivono all'interno della sfera eterico/astrale/fisica dell'uomo, suddivise nella sua stessa "unità" e definite "Arconti". Questi esseri sono superiori all'uomo potenzialmente inteso come "miscela" poichè hanno una certa dimistichezza nel districarsi tra mondo fisico e mondo astrale e nella gestione del dominio e della tirannia tipiche di un mondo in mano all'"arrogante" demiurgo definito in questi testi, ma che riflette in modo impressionante lo stato delle cose o l'archetipo dominante. Gli Arconti e le loro gerarchie sono in effetti i padroni del mondo astrale/fisico. Queste entità vivono in noi e fuori di noi attraverso la psiche fino a raggiungere tutti gli altri livelli, poichè nel sesto livello dei chakra non esistono distanze e quindi si può interagire senza una reale suddivisione delle coscienze, se non, in rari casi, voluta e quindi frutto di una difficile estrazione che ha creato la "Mente Ermetica". Gli Arconti sono rappresentati anche da individui che non hanno alcuna coscienza distaccata dal disegno inconscio e meccanico che blocca l'anima all'interno di un paradigma che tende più a ruotare su se stesso e che occlude le possibilità di una evoluzione alchemica. Un evoluzione che permetterebbe la fusione di queste "resistenze" a favore di una trasformazione che lascerebbe alla coscienza il compito di scegliere e di gestire le sorti dell'uomo nella sua interezza e di poterlo condurre oltre le metriche arcontiche, favorendo l'approccio alla libertà di pensiero e del distacco da una eggregora psichica, che ha rassicurato miliardi di pecore e lupi per millenni. Tutto questo all'interno di un gioco che è anche "lezione". Una lezione necessaria che può svolgersi in maniera più efficace alchemicamente, se si assecondano i meccanismi evolutivi che l'anima vorrebbe disperatamente apportare. Dare voce alla coscienza superiore ed ermetica per costruire il proprio corpo di luce e di fondare una integrità all'interno della sfera umana, tralasciando gli inganni che conducono al rallentamento alchemico e che apportano dolore e privazioni nelle rispettive vite che fanno capo ancora a principi di dipendenza più o meno conscia. Ma di quali anime stiamo parlando? Chi ci assicura che all'interno di questa sfera ogni singola anima presenti quella scintilla della coscienza superiore o "Cristica" e che invece non sia "partorita" e quindi emanata da un corpo eterico di matrice inferiore, definita appunto arcontica. Un gruppo di esseri animicamente sub-creati da livelli di coscienza inferiori detti anche "Ilici" e che riflettono il limite che certi esseri hanno nella loro matrice eterica è davvero possibile?. Una miscela che non comprende questa scintilla e che pertanto non manifesterà mai un reale interesse rispetto all'evoluzione della coscienza ma bensì del mantenimento di una coscienza di matrice inferiore limitata all'interno di un circuito di "parassitaggio" che sottrare questa luce creatrice alle anime portatrici del Sacro e giungere alla fonte tramite le anime "bloccate", in relazione al mondo superiore per eccellenza e dalla Luce priva d'ombra che alimenterebbe tutti i mondi e che rappresenta la coscienza Cristica. Un soggetto che manifesta questa coscienza superiore e detto anche "Pneumatico", ovvero colui che porta con sè il "Soffio Vitale" o Pneauma. Rimane il fatto che "Inconscio" e "Arconte" sono due termini che si sposano perfettamente, cosi come il termine "Status Quo" come anche per il Potere Materiale e il Controllo, cosi come per la Schiavitù Ideologica e per ogni altro tipo di dipendenza. Le menti geniali ispirate da questi livelli altissimi di coscienza e in parte, immuni dal condizionamento arcontico, rappresentano la resistenza rispetto alla grande ombra o materia oscura da cui è possibile estrarre l'Oro alchemico, ma che rende arduo il percorso di crescita per via delle dipendenze rispetto all'ego e all'inconscio, che spingono l'uomo verso problemi karmici che per forza di cose devono essere risolti per dare via ad un'evoluzione che ci sgancerebbe dall'orrendo disegno arcontico fatto di abuso e sofferenza. Anime speciali da sempre osteggiate dall'invidia di chi vede nel mondo solo competizione e potere. Quel "Filo D'Oro" composto da menti sensibili, lungi dal trovare conforto e comprensione in un mondo popolato da molteplici "belve". L'archetipo che renderebbe l'uomo superiore agli arconti è rimane conficcato dentro di sè, "La Spada del Potere", la salvifica Kundalini, nascosta sotto quintali di macerie, formate da pregiudizi, pensieri inconsci e da quella materia grezza che è la miscela da cui è possibile estrarre la particolare luce priva di ombra che è anche la fonte stessa di tutti i mondi e della vita nel suo insieme multidimensionale. la sostanza stessa che alimenta l'uomo cosmico, il corpo di Luce perpetua. Il Cristo asceso.
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