"Ufo" avvistato durante l'esibizione delle Frecce Tricolori a Forte dei Marmi.
Un «Ufo» durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. È avvenuto lo scorso 14 giugno, a Forte dei Marmi, e di questo avvistamento inedito c'è anche un filmato che il Gaus, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, ha presentato in anteprima durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. Il racconto. Questo il suo racconto, durante il convegno del Gaus. «Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi. Lì per lì non ci ho dato peso, sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino». Il «pallino» di cui parla Scorza «viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano», racconta lo stesso cameraman. «Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce, o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perchè dietro di esso se ne vedono altri due». Un "pallino" a duemila metri. L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2.000 metri, ad altissima velocità - è stata confortata dalle analisi degli ufologi del Gaus, ma a tuttoggi non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i carabinieri di Massa Carrara l'apposito «Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato», che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, «ma di quell'Ufo non ho saputo più niente», dice. La Toscana piace agli Ufo. La Toscana si conferma dunque una regione particolarmente «visitata» dagli Oggetti volanti non identificati. È solo delle settimane scorse la notizia di un avvistamento di un Ufo «di 8-10 metri» di diametro avvistato sulle Alpi Apuane lo scorso 5 aprile e denunciato ai carabinieri di Massa, ma le segnalazioni sono decine. Secondo i dati contenuti nel libro «Ufo I dossier italiani» (Mursia), dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi, la Toscana è al secondo posto per numero di avvistamenti archiviati dall'Aeronautica militare: 43, su un totale di 445 dal 1972 a tutto il 2013. È preceduta solo dal Lazio, con 53, e seguita da Campania e Lombardia, con 36 avvistamenti ciascuna. «In anni recenti - hanno detto gli autori, al convegno di Firenze - il 2001 è stato l'anno più gettonato, con 6 avvistamenti in Toscana su un totale nazionale di 12; nel 2010 le segnalazioni archiviate come Ufo dall'Aeronautica sono state 3, mentre un caso si è avuto nel 2008, nel 2009 e nel 2011».
Avvistamento di UFO a Firenze.
L'avvistamento si svolse nella giornata del 27 ottobre 1954, principalmente in due luoghi: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e lo Stadio Comunale di Firenze. Le testimonianze riportano l'individuazione di numerosi oggetti non identificati di colore bianco a forma "di ali di gabbiano". Altri testimoni riferirono di aver visto oggetti "a forma di cappello da mandarino cinese". L'avvistamento sarebbe avvenuto alle ore 14:20 sopra il Duomo, rimanendo visibile per circa 15 minuti. Gli oggetti sarebbero provenuti da nord-ovest, dalle Cascine, per poi proseguire verso sud-est, in direzione di Rovezzano. L'evento ebbe numerose testimonianze a supporto, tra cui quella del capocronista de La Nazione Giorgio Batini. Pochi minuti dopo la prima manifestazione, ebbe luogo un secondo avvistamento, sopra i cieli dello stadio Comunale in cui si stava disputando la partita Fiorentina-Pistoiese. La partita venne sospesa poco dopo l'inizio del secondo tempo, per l'evoluzione di alcuni oggetti non identificati sopra lo stadio. Tra i numerosi spettatori della partita erano presenti anche Romolo Tuci e Ronaldo Lomi. In seguito alle manifestazioni sopra il duomo e lo stadio sarebbe seguita per circa mezz'ora la caduta di filamenti di materiale appiccicoso, la cosiddetta bambagia silicea o anche "capelli d'angelo". Un'indagine del Cicap rilevò che in quella settimana erano in corso esercitazioni militari che facevano l'uso di chaff, contromisure per trarre in inganno il sistema di puntamento degli aerei, che avrebbero creato riflessi nel cielo. La presenza di filamenti, sempre secondo il Cicap, sarebbe dovuta ad un fenomeno legato alla tecnica del ballooning messa in atto da alcune specie di ragni per migrare. Questi ragni producono dei lunghi filamenti biancastri, che portati dal vento sollevano i ragni e li trasportano per lunghe distanze. Il periodo della migrazione coincide con quello degli avvistamenti di Firenze. Il fenomeno, praticamente ignoto all'epoca, è oggi stato spiegato e documentato anche con riprese ed analisi chimiche. I mezzi di comunicazione diedero grande risalto all'evento nelle edizioni dei giorni seguenti. Il fatto fu seguito da vari giornali dell'epoca, tra cui La Nazione e La Domenica del Corriere, e negli anni seguenti è stato spesso citato da varie trasmissioni a carattere ufologico, tra le quali Voyager ed Il bivio - Cosa sarebbe successo se.... In anni recenti ne ha parlato anche la BBC in un articolo del 4 gennaio 2013.
Un «Ufo» durante un'esibizione delle Frecce Tricolori. È avvenuto lo scorso 14 giugno, a Forte dei Marmi, e di questo avvistamento inedito c'è anche un filmato che il Gaus, il Gruppo Accademico Ufologico Scandicci, ha presentato in anteprima durante il XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze. Il racconto. Questo il suo racconto, durante il convegno del Gaus. «Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi. Lì per lì non ci ho dato peso, sono particolari che mi sono venuti in mente solo in un secondo momento, quando ho rivisto le immagini che avevo girato. Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino». Il «pallino» di cui parla Scorza «viene fuori dal niente, arriva ad una velocità molto maggiore degli aerei e si ferma proprio sopra le Frecce Tricolori che passano», racconta lo stesso cameraman. «Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce, o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perchè dietro di esso se ne vedono altri due». Un "pallino" a duemila metri. L'analisi di Scorza - secondo le cui stime l'oggetto volava a 500 metri sopra le Frecce, quindi a una quota di circa 2.000 metri, ad altissima velocità - è stata confortata dalle analisi degli ufologi del Gaus, ma a tuttoggi non è noto che cosa fosse quel pallino. Il cameraman ha compilato presso i carabinieri di Massa Carrara l'apposito «Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato», che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, «ma di quell'Ufo non ho saputo più niente», dice. La Toscana piace agli Ufo. La Toscana si conferma dunque una regione particolarmente «visitata» dagli Oggetti volanti non identificati. È solo delle settimane scorse la notizia di un avvistamento di un Ufo «di 8-10 metri» di diametro avvistato sulle Alpi Apuane lo scorso 5 aprile e denunciato ai carabinieri di Massa, ma le segnalazioni sono decine. Secondo i dati contenuti nel libro «Ufo I dossier italiani» (Mursia), dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi, la Toscana è al secondo posto per numero di avvistamenti archiviati dall'Aeronautica militare: 43, su un totale di 445 dal 1972 a tutto il 2013. È preceduta solo dal Lazio, con 53, e seguita da Campania e Lombardia, con 36 avvistamenti ciascuna. «In anni recenti - hanno detto gli autori, al convegno di Firenze - il 2001 è stato l'anno più gettonato, con 6 avvistamenti in Toscana su un totale nazionale di 12; nel 2010 le segnalazioni archiviate come Ufo dall'Aeronautica sono state 3, mentre un caso si è avuto nel 2008, nel 2009 e nel 2011».
Avvistamento di UFO a Firenze.
L'avvistamento si svolse nella giornata del 27 ottobre 1954, principalmente in due luoghi: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e lo Stadio Comunale di Firenze. Le testimonianze riportano l'individuazione di numerosi oggetti non identificati di colore bianco a forma "di ali di gabbiano". Altri testimoni riferirono di aver visto oggetti "a forma di cappello da mandarino cinese". L'avvistamento sarebbe avvenuto alle ore 14:20 sopra il Duomo, rimanendo visibile per circa 15 minuti. Gli oggetti sarebbero provenuti da nord-ovest, dalle Cascine, per poi proseguire verso sud-est, in direzione di Rovezzano. L'evento ebbe numerose testimonianze a supporto, tra cui quella del capocronista de La Nazione Giorgio Batini. Pochi minuti dopo la prima manifestazione, ebbe luogo un secondo avvistamento, sopra i cieli dello stadio Comunale in cui si stava disputando la partita Fiorentina-Pistoiese. La partita venne sospesa poco dopo l'inizio del secondo tempo, per l'evoluzione di alcuni oggetti non identificati sopra lo stadio. Tra i numerosi spettatori della partita erano presenti anche Romolo Tuci e Ronaldo Lomi. In seguito alle manifestazioni sopra il duomo e lo stadio sarebbe seguita per circa mezz'ora la caduta di filamenti di materiale appiccicoso, la cosiddetta bambagia silicea o anche "capelli d'angelo". Un'indagine del Cicap rilevò che in quella settimana erano in corso esercitazioni militari che facevano l'uso di chaff, contromisure per trarre in inganno il sistema di puntamento degli aerei, che avrebbero creato riflessi nel cielo. La presenza di filamenti, sempre secondo il Cicap, sarebbe dovuta ad un fenomeno legato alla tecnica del ballooning messa in atto da alcune specie di ragni per migrare. Questi ragni producono dei lunghi filamenti biancastri, che portati dal vento sollevano i ragni e li trasportano per lunghe distanze. Il periodo della migrazione coincide con quello degli avvistamenti di Firenze. Il fenomeno, praticamente ignoto all'epoca, è oggi stato spiegato e documentato anche con riprese ed analisi chimiche. I mezzi di comunicazione diedero grande risalto all'evento nelle edizioni dei giorni seguenti. Il fatto fu seguito da vari giornali dell'epoca, tra cui La Nazione e La Domenica del Corriere, e negli anni seguenti è stato spesso citato da varie trasmissioni a carattere ufologico, tra le quali Voyager ed Il bivio - Cosa sarebbe successo se.... In anni recenti ne ha parlato anche la BBC in un articolo del 4 gennaio 2013.
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