lunedì 18 maggio 2015

John Titor e i viaggi nel tempo.

Il viaggio nel tempo è il concetto del viaggio tra diverse epoche temporali, inteso in una maniera analoga al viaggio tra diversi punti dello spazio. Il viaggio nel tempo può essere verso il passato o verso il futuro, e, in genere, il "viaggiatore" non deve in esso fare esperienza di tutto l'intervallo temporale presente tra l'epoca di partenza e quella di arrivo.
Alcune speculazioni scientifiche ammettono la possibilità del viaggio nel tempo, ma solamente attraverso condizioni estreme impossibili da realizzare con le tecnologie disponibili.
La teoria della relatività ristretta prende in esame il fenomeno della dilatazione del tempo, registrabile soprattutto da osservatori che si spostino a velocità prossime a quella della luce (299 792,458 km/s), fenomeno verificato da numerosi esperimenti e che sembrerebbe lasciare la porta aperta all'ipotesi dello spostamento nel futuro. Tale spostamento, tuttavia, è vincolato dal principio di causa effetto e ha poco in comune con l'idea dei viaggi nel tempo usata nella fantascienza.
Il viaggio nel tempo nella narrativa e nell'immaginario collettivo viene utilizzato come espediente narrativo sia verso il futuro sia indietro fino ad un'epoca precedente. Il concetto di viaggio nel tempo è un'idea che affascina da tempi immemorabili l'umanità ed è presente in molti miti, come quello di mago Merlino, che sperimenta delle regressioni temporali. La macchina del tempo "classica", a cui il cinema e le storie di fantascienza hanno abituato, è solitamente rappresentata come un qualche veicolo o apparecchio dalle dimensioni di una piccola stanza. Si entra, si configurano i parametri di viaggio e si aziona il dispositivo: dopo pochi secondi si può uscire e il protagonista si ritrova nell'epoca richiesta.
Qualora ciò fosse possibile, dovrebbe implicare anche lunghi viaggi spaziali oltre che temporali. Il pianeta Terra infatti occupa, secondo per secondo, una posizione diversa lungo l'orbita intorno al Sole. A sua volta, il Sole orbita intorno al centro galattico e così via. In conclusione, un viaggio nel tempo così concepito dovrebbe necessariamente essere anche un viaggio nello spazio, altrimenti il crononauta si ritroverebbe sperduto nel vuoto spaziale al momento dell'arrivo. Nel campo della fisica, l'esperimento ideale del viaggio nel tempo è talvolta usato per esaminare le conseguenze di teorie scientifiche come, ad esempio, la relatività ristretta, la relatività generale e la meccanica quantistica.
È stato ampiamente comprovato con prove sperimentali che lo scorrere del tempo non è universale: esso infatti, come previsto dalla relatività ristretta, varia per osservatori in differente stato di moto l'uno rispetto all'altro.
La più nota struttura teorica che permette l'esistenza di situazioni fisiche che consentano il viaggio nel tempo è data dal complesso delle teorie della relatività einsteiniane. Uno dei principi fondatori di tali teorie è la costanza della velocità della luce nel vuoto; tale principio permette già di identificare (dal punto di vista matematico e fisico) tre condizioni possibili legate al "viaggio nel tempo": 
  • Alle velocità infraluminali, al di sotto della soglia della velocità della luce nel vuoto, esistono corpi dotati di massa, sia a riposo che accelerata, superiore a zero; per tali corpi non è possibile muoversi indietro nel tempo come conseguenza unicamente dello stato di moto relativo.
  • Per corpi che si muovano alla velocità della luce, il tempo non scorre. Il fotone può muoversi a questa velocità solamente in quanto virtualmente privo di inerzia, ovvero dotato di massa a riposo nulla. Infatti, un corpo dotato di massa superiore a quella del fotone non può raggiungere la velocità della luce, in quanto, come compendio della legge einsteiniana dell'equivalenza tra materia ed energia (E = mc^2), tutta l'energia fornita per accelerare il corpo massivo a velocità prossime a quelle luminali viene convertita automaticamente in materia andando, in ultima analisi, a massificare ulteriormente il corpo stesso, accrescendone l'inerzia, il che richiede ulteriore energia per accelerarlo (in pratica si crea un circolo vizioso in cui l'energia non accelera più il corpo ma al contrario ostacola l'accelerazione del corpo stesso incrementandone la massa, in quanto convertita in materia).
  • Per corpi che si muovano a velocità superluminali, lo scorrere del tempo risulta negativo: il loro futuro sarebbe il passato di tutti gli altri corpi. Un corpo con velocità sopraluminale potrebbe possedere soltanto una massa immaginaria, sia a riposo che accelerata. All'ipotetica particella sopraluminale è stato attribuito il nome di "Tachione". Nel "mondo sopraluminale" le conseguenze precederebbero la causa generante; l'effetto precederebbe la causa. Dal punto di vista del tachione anche il secondo principio della termodinamica viene quindi ad esser invalidato: per esempio, i cocci di vetro si ricomporrebbero per generare un bicchiere infranto; oppure un cadavere potrebbe riprendere vita e ringiovanire fino al momento del concepimento. A proposito dei tachioni bisogna notare che, a rigore, la teoria einsteiniana non vieta velocità superiori a quella della luce: il raggiungimento di tali velocità è infatti vietato solamente ai corpi aventi massa reale e positiva. Potrebbero esistere quindi nell'universo oggetti per cui tale divieto non è valido.
    Inoltre, tutte le formule della teoria della relatività contengono un termine temporale elevato alla seconda potenza, per cui la definizione di un tempo negativo non crea particolari problemi al modello fisico-matematico.
    Per quanto riguarda il "mondo infraluminale", già la relatività speciale prevede che un osservatore (A) fermo rispetto ad un corpo in movimento, misuri per quest'ultimo corpo degli intervalli di tempo "dilatati". In altri termini, sostituendo il corpo in movimento con un altro osservatore (B), e fissando due eventi 1 e 2 di riferimento, risulta che più B si muove velocemente rispetto ad A, più grande è il tempo trascorso tra 1 e 2 per A rispetto a quello trascorso tra i medesimi due eventi secondo B. Ancora in altri termini, trascorso l'evento 2, B risulterà più giovane di A in misura tanto maggiore quanto maggiore è la velocità relativa di B rispetto ad A.
    Nella pratica, ponendo un orologio di precisione su di un mezzo ad alta velocità, tipicamente un velivolo, è normale riscontrare una discrepanza tra di esso e l'orologio di riferimento con cui è stato precedentemente sincronizzato, posto in un sistema in quiete rispetto al velivolo (per esempio sulla pista), dimostrando che l'orologio del velivolo, spostandosi ad alta velocità dal suo riferimento, ha viaggiato qualche frazione di secondo indietro rispetto all'orologio posto a terra.
    A tale proposito dobbiamo pensare che la "velocità" con cui scorre localmente il tempo in un sistema in quiete (cioè la rapidità con cui si muovono le lancette di un orologio in tale sistema di riferimento) sia di un secondo al secondo, prendendo come sistema di riferimento lo stesso sistema (in quiete) in cui ci si trova. Nel precedente esempio, sul velivolo il tempo scorre a meno di un secondo (tempo locale, sistema del velivolo) al secondo (tempo del sistema di riferimento, in quiete, sulla pista). Nella pratica il ritardo dell'orologio sul velivolo è lievissimo, in quanto la velocità del velivolo è significativamente minore della velocità della luce nel vuoto, sicché gli effetti della relatività speciale non sono facilmente percepibili.
    Per quanto riguarda i viaggi temporali riscontrabili dall'esperienza umana, sempre le teorie einsteiniane della relatività ci dicono che per i corpi dotati di massa essi sono possibili solo per corpi che si spostino a velocità commensurabili con quella della luce nel vuoto oppure per corpi immersi in campi gravitazionali significativi (come in prossimità di un buco nero o di una stella di neutroni); il tempo viene in questi casi enormemente influenzato nel suo scorrere, fino ad arrivare addirittura a fermarsi in taluni casi estremi, come in prossimità dell'orizzonte degli eventi.
    Non a caso, i buchi neri, che sono gli oggetti fisici dove sono massime densità di materia e campo gravitazionale, sono associati alla possibilità di creare ponti spazio-temporali (ponti di Einstein-Rosen).
    Per capire un po' meglio il concetto di "tempo influenzato dalla gravità" dobbiamo raffigurarci lo spaziotempo (o "cronotopo", mutuando il termine dalla geometria) come un telo perfettamente elastico, ben tirato, increspato in qualche punto da alcuni gravi (un'increspatura è detta "curvatura spaziotemporale").
    La gravità è rappresentata dalla deformazione di questo telo (per l'appunto, dalla curvatura spaziotemporale) che si flette, ad esempio, nei dintorni della massa di una stella, proprio come farebbe una palla da biliardo su un telo elastico. Il tempo può essere visto invece come l'inclinazione di questo tessuto, che in prossimità delle infossature si accentua (si dilata e si allunga).
    Se le teorie einsteiniane pongono un limite teorico alle velocità, che non possono superare quella della luce nel vuoto, non vi sono limiti teorici all'intensità di un campo gravitazionale e, quindi, alla deformazione dello spazio-tempo. Le speculazioni teoriche sulla creazione di "macchine per il viaggio nel tempo" sono quindi incentrate sull'ipotesi di deformazioni spazio-temporali di varia natura (oltre che su alcune soluzioni particolari delle equazioni presenti nelle teorie di Einstein, come ad esempio la Curva spaziotemporale chiusa di tipo tempo). La realizzazione di tali deformazioni, sempre estreme, necessita però di quantità immense di energia, che eccedono di gran lunga persino quelle prodotte nel Sole.
    Un esempio di costruzione spazio-temporale in grado di produrre viaggi nel tempo anche "all'indietro" è il Ponte di Einstein-Rosen. I fisici Paul Davies, Kurt Gödel, Frank Tipler e John Richard Gott III  hanno proposto delle metodologie necessariamente ideali (ossia non realizzabili nella pratica - si veda in proposito la sezione Il viaggio nel tempo secondo la fisica attuale) per costruire una macchina del tempo.
    Descriveremo brevemente le macchine del tempo di Gödel, di Tipler e di Gott.
    La prima è basata sull'ipotesi di un universo chiuso in rotazione, dove muovendosi a velocità prossime a quella della luce si potrebbe raggiungere ogni istante di tempo dell'universo semplicemente viaggiando continuamente sempre in una stessa direzione.
    Quella di Tipler è una variante di questa che però si basa sull'esistenza di un corpo materiale e non utilizza dunque l'intero universo come nel precedente esempio: un ipotetico cilindro rotante di massa esorbitante (si parla di miliardi di masse solari), ma di densità inferiore a quella necessaria perché si trasformi in un buco nero, creerebbe un'attrazione gravitazionale tale da far sì che un corpo che si muova intorno ad esso a velocità elevatissime anche se non necessariamente prossime a quella della luce si sposti nel passato o nel futuro, a seconda che si muova nel verso opposto o uguale a quello della rotazione del cilindro[1].
    Questo modello pone però due importanti limitazioni: non si può andare in un passato precedente la creazione del cilindro, e non si può andare in futuro successivo la sua distruzione.
    Il modello matematico, inoltre, presuppone un cilindro infinitamente lungo, e non è ancora chiaro se questa condizione sia necessaria per il viaggio nel tempo.
    Un altro modello di macchina del tempo è stato proposto da Gott, e si basa sul fatto che la forza di gravità dei corpi massivi influenza lo scorrere del tempo. In breve, il modello prevede di usare Giove per creare una sfera cava, all'interno della quale porre il "crononauta". Da calcoli fatti, il campo gravitazionale della sfera cava (generata dalla massa di Giove fortemente compressa) rallenterebbe il tempo di un numero variabile di volte (massimo quattro) a seconda della densità della sfera, che deve essere sempre inferiore a quella necessaria per la contrazione in un buco nero. Riassumendo, i principali mezzi ipotetici capaci di realizzare un viaggio nel tempo sono:
    • Wormhole, altre deformazioni spazio-temporali di vario genere e di varia origine (passato e futuro)
    • Velocità prossime alla Velocità della luce (futuro attraverso effetto di dilatazione temporale di Albert Einstein)
    • Intensi campi gravitazionali (futuro attraverso effetto di dilatazione temporale di Einstein)
    •  Il giorno 2 novembre 2000 sul forum Internet communities.anomalies.net si fece vivo un individuo con nicknameTimetravel_0, che affermava di essere proveniente dal 2036. Subito accolto con scetticismo e, nel corso di numerosi interventi, pressato da domande fatte dagli altri partecipanti al forum, il personaggio raccontò di sé scatenando interesse tra gli iscritti.
      Il racconto può essere sintetizzato in questo modo: il suo nome vero sarebbe John Titor, nato in Florida nel 1998, dopo aver partecipato a una guerra civile scoppiata negli USA, nel 2039 sarebbe entrato a far parte di un programma militare specializzato nei viaggi nel tempo, e sarebbe tornato negli anni Settanta per cercare e portare nel suo tempo un vecchio PC.
      Naturalmente queste informazioni sarebbero state un po’ scarse, così Titor iniziò a raccontare altri particolari. La sua storia futura parlò così di disordini che sarebbero dovuti scoppiare negli USA tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, e che avrebbero dovuto scatenare una guerra civile. Nel 2009 con gli USA in quella situazione, nel resto del mondo i problemi sfoceranno in uno scontro totale, fino alla crisi finale del 2015 quando la Russia bombarderà quasi tutto il mondo causando 3 miliardi di morti.
      Con questo bombardamento, il mondo piomberà sì in un inverno nucleare, ma non grave, la tecnologia e le istituzioni sopravvivranno anche se in maniera più semplice.
      Sembra che Titor non sia mai caduto in contraddizione, anche se spesso si trincerava dietro dei “non ricordo”, o “non so”, cosa che venne però accettata.
      La storia finì nel 2001 quando, affermando che era giunto il momento propizio per rientrare nel suo tempo, sparì definitivamente dal forum.
      titormacchina.jpgI temi trattati da Titor furono innumerevoli: oltre alla storia del futuro e al racconto di come si vive nei suoi tempi, si mise anche a spiegare come i suoi viaggi sarebbero stati possibili in un futuro prossimo.
      A questo proposito presentò alcuni schemi, a suo dire estratti dal manuale della sua macchina del tempo, e anche alcune foto che mostravano una scatola piuttosto ingombrante posta all’interno di un veicolo: una Chevrolet Corvette [a destra]. Queste fotografie non sono molto chiare e mostrano l’interno di un veicolo non bene identificabile.
      La scatola riporta delle strisce di colore giallo e nero, tipiche di molte apparecchiature militari, anche se non si capisce che cosa dovrebbero indicare. Le pagine del manuale mostrano degli schemi a prima vista sensati, ma che se esaminati con attenzione non appaiono molto comprensibili. Una cosa che salta agli occhi è la copertina del manuale che è stampata, ma riporta scritte a macchina le date di revisione.
      D’accordo che le radiazioni hanno bloccato molti apparati elettronici, ma non si capisce perché la stampante con cui è stato prodotto il manuale non abbia potuto scrivere anche le note. Le basi scientifiche del viaggio nel tempo poi sono esposte in maniera talmente vaga che si capisce appena che sono in relazione con la teoria dei buchi neri.
      Naturalmente i siti Internet che si occupano della storia di John Titor sono molti (alcuni anche in italiano). Qualcuno ha addirittura scritto un libro su di lui con chiari intenti economici.
      In definitiva questa storia non è altro che una delle tante leggende che la rete diffonde, con una piccola consolazione: al momento in cui si scrivono queste righe (giugno 2005) negli USA non c’è ancora traccia dei disordini sociali di cui Titor parlava; casomai servisse una ulteriore prova dell’inconsistenza del suo racconto.
      Un brillante imbroglio, o un vero soldato del 2036?
      [dal sito italiano dedicato a John Titor]
      titorsite.gifQualcuno usando il nome di John Titor e sostenendo di essere un soldato del 2036 ha presentato una quantità considerevole di informazioni su un forum (bbs.artbell.com) con l’username Timetravel_0iniziato il 2 novembre del 2000 circa la sua macchina del tempo e di una missione, la sua prospettiva sulla nostra società, non è delle migliori, si concluderà in una guerra nucleare globale molto breve ma devastante nel 2015. “Ora ritorno nel 2036″ ha detto scrivendo il suo ultimo post il 24 Marzo, 2001. Col passare del tempo l’interesse nella storia di Titor si sviluppa in modo considerevole; ma torniamo alla missione, il recupero di un computer IBM 5100 portatile le cui caratteristiche particolari erano note solo alla casa costruttrice.
      titorpc.jpgNella foto si può notare un modello simile a quello che John descrive, uno dei primissimi pc con funzionamento di un driver a nastro magnetico con una espansione massima di 32K, il costo si aggirava intorno ai 14000 $, era dotato di uno schermo di ridotte dimensioni, il personal computer della IBM servirebbe a quanto sostiene John a superare un bug sconosciuto sui sistemi UNIX. Titor nei suoi post ha parlato anche di sé, dicendo di essere nato in Florida nel 1998, ricorda con molta gioia quando per Natale andò a DisneyWorld, la spiaggia di Daytona, ma ricorda anche che circa nel 2006 si è dovuto rifugiare con la famiglia presso una comunità agricola per sfuggire alla guerra civile iniziata qualche anno prima: “Nel 2011 ne ho fatto parte anche io per 4 anni”.
      La guerra civile si concluderà nel 2015 e proprio in questa periodo ci sarà una guerra globale termonucleare scatenata dall’attacco della Russia contro le città degli USA, Europa e della Cina, i superstiti saranno pochissimi. Nel 2029 è entrato in un programma militare, nel 2033-2034 si è laureato ma non ha accennato il campo di studi, ma John dice che il morbo della mucca pazza diventerà una cosa seria, la nuova capitale degli Stati Uniti sarà Omaha, Nebraska. Titor ha portato foto, progetti, schemi della macchina del tempo. Ha dato delle spiegazioni tecniche plausibili sul suo viaggio nel tempo (per lo meno coerenti con le teorie attuali). Se si tratta di un burlone, ha sicuramente studiato molto bene la fisica relativistica, e le ultimissime teorie sui viaggi nel tempo perché il suo discorso è logico e fila bene. Ha risposto a praticamente tutte le domande che gli sono state poste nei 4 mesi che era on-line. A causa di ciò molte persone che non avevano letto i post precedenti hanno rivolto spesso le stesse domande a John, con sua comprensibile irritazione (e senza che cadesse mai in contraddizione). Certamente gli scettici avranno molto materiale su cui lavorare, anche per chi crede a questa straordinaria storia, ma una cosa è certa: Titor ha lasciato un monito a tutta l’umanità per cambiare il corso degli eventi.
      titorsigaro.jpgEcco un’immagine di John scattata nel 2035 durante un normale addestramento. Mostra il suo istruttore alle prese con un laser che irradia al di fuori del veicolo durante il funzionamento. Il fascio viene piegato dal campo gravitazionale prodotto dall’unità di distorsione. Il fascio è visibile attraverso fumo che sta venendo dal suo sigaro.

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