martedì 3 novembre 2015

l'amore spirituale

La vita stessa è il risultato dell’amore del Creatore per l’umanità. Nella coscienza ci siamo lasciati andare alla deriva, allontanandoci dalla Fonte, e l’esperienza rallentata del piano terrestre è il risultato di un Creatore benevolo. A causa di questo passo più lento, questa è la scuola migliore nell’universo. Tuttavia, con tutte le distrazioni inerenti della vita, è facile dimenticare che siamo qui per risvegliarci spiritualmente. Una considerazione importante per comprendere l’amore da una prospettiva spirituale è rendersi conto che tutta la creazione, la terra e l’intero cosmo, fu fatta per il risveglio dell’umanità. 
     Un’intera lezione (XII) è dedicata all’amore nel I volume di Una Ricerca di Dio. In questa lezione, abbinata con temi ricorrenti nelle letture, vengono presentati molti principi importanti riguardo all’amore in relazione con la saggezza spirituale.
     L’amore interpersonale, quando è puro, non fa l’inventario. Più il sé è dimenticato, maggiore è la nostra capacità di amare con la Coscienza Cristica. Il vero amore è amore spirituale. L’amore romantico è una visione in miniatura di un quadro più ampio dell’amore vero, il nostro bisogno più profondo di devozione verso la Fonte. L’amore di un genitore per un figlio ci avvicina ancora di più all’amore di Dio, ma di nuovo, questa ne è ancora una dose minuscola e spesso anche offuscata dalle idiosincrasie dell’ego.   
     Le letture suggeriscono di metterci regolarmente alla prova per vedere quanti progressi facciamo. Una categoria eccellente di parametri di prova è chi ci irrita – coloro che ci contrariano mettono alla prova il nostro legame con Dio o, per vederlo in un altro modo, il nostro essere immersi nell’ego. 
  A molte cose nella nostra cultura ci si rivolge come all’oggetto d’"amore”, quando in realtà si tratto solo dei forti desideri dell’ego o di un’iperbole. La gente dice di “amare” un dato cibo, ma non si può amare il cibo, si desidera o si richiede un cibo. La gente dice di “amare” un dato tipo di musica, artista, meta di vacanza o attività sensoriale, ma in realtà non può amare queste cose. Fintanto che l’ego è concentrato ad ottenere qualcosa, se i forti desideri vengono portati avanti e sviluppati, non è amore vero. Può essere un debole, adorazione, un’eccitazione temporanea di possesso, apprezzamento o forse solleticamento, ma dal punto di vista delle letture e degli insegnamenti dei maestri di yoga non è amore autentico.
     Il vero amore è soddisfatto se dà se stesso per un altro, che è un’illustrazione microcosmica per la devozione verso Dio. Per avere qualcosa da offrire nell’amore, un cuore e una mente sani, bisogna essere psicologicamente integri. Non c’è niente di spirituale nel mantenere dei comportamenti malsani. Lo “yoga spirituale” si focalizza sul vedere le cose come sono realmente – svegliandovi alla realtà e facendo i cambiamenti necessari nella vostra vita che vi sottraggono alla coscienza di Dio. 
    Come esseri umani con un libero arbitrio siamo l’unica specie che si allontana a proposito dall’armonia dell’universo. Tutta la natura (animali, piante, gli elementi, ecc.) sta glorificando il Creatore e seguendo il suo scopo inerente, che possiamo percepire direttamente questo collegamento o no, specialmente con le nostre propensioni intellettuali.
    Non pensare che la lumaca o la libellula, quando striscia sulla sua bava, non glorifichi il suo Creatore. Quando sale sulle sue ali trasparenti, occupa quel posto per cui è stato – nel suo regno d’attività – designato; nel suo campo, il suo modo di dimostrare il suo amore com’è manifestato dal Creatore nel mondo materializzato.
    Solo l’uomo, in tutto il regno di Dio, fa cattivo uso dei doni che gli sono stati fatti attraverso l’amore che il Padre dimostrava in quanto l’uomo poteva essere un compagno, tutt’uno con Lui; non il tutto, ma uguale al tutto, capace in quel regno di esaltare, glorificare, proprio come la libellula, quell’amore che il Padre concesse ai Suoi figli … 
   Nutriti quindi dei frutti dello spirito. Amore, speranza, gioia, compassione, sopportazione, amore fraterno e contatto divino, si vedrà la crescita spirituale e nella coscienza dell’anima verrà la consapevolezza della personalità del Dio in te! (254-68)
   Se vogliamo davvero giungere ad una chiara comprensione dell’amore di Dio per noi, quanto è paziente e clemente questa Forza onnipresente, dobbiamo cominciare a cambiare la nostra insensibilità. E’ inutile aspettare un tempo magico nel futuro in cui si suppone che avverrà qualche grande cambiamento globale – la gente ha pensato questo erroneamente per almeno due millenni. Il grande cambiamento è qui ed ora e faremmo buon uso di questa vita preziosa, se soltanto volessimo rinunciare alle difese del nostro ego e sottometterci al Modo di fare di Dio. 

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