lunedì 25 aprile 2016

Enoch e Elia i due profeti saliti in cielo in carne ed ossa.


Una risposta nel mio blog ad un commento su questo argomento, in cui il visitatore asseriva che Elia non può essere davanti a Dio perché carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio. ""Pace a te, ti faccio sapere subito che dicendo che Elia non è morto, non stiamo assolutamente dicendo che è stato assunto in cielo con carne e sangue, assolutamente no.
Questo è chiaramente determinato da questi fatti specificati bene nelle sacre Scritture che ora voglio citare. Consideriamo il fatto che Elia è statp rapito in cielo vivo, con carne e sangue, leggiamo questi passaggi delle Scritture:
«E io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecentosessanta giorni, vestiti di cilicio.
Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signor della terra.» (Apocalisse 11:3,4)
«E l’angelo che parlava meco tornò, e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno.
E mi disse: “Che vedi?” Io risposi: “Ecco, vedo un candelabro tutto d’oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade, e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; e vicino al candelabro stanno due ulivi; l’uno a destra del vaso, e l’altro alla sua sinistra”.
E io presi a dire all’angelo che parlava meco: “Che significan queste cose, signor mio?” …
E io riposi e gli dissi: “Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?”
E per la seconda volta io presi a dire: “Che significano questi due ramoscelli d’ulivo che stanno allato ai due condotti d’oro per cui scorre l’olio dorato?”
Ed egli rispose e mi disse: “Non sai che significhino queste cose?” Io risposi: “No, signor mio”. Allora egli disse: “Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra”.» (Zaccaria 4:1-4; 11-14) «Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia; e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue, e potestà di percuotere la terra di qualunque piaga, quante volte vorranno.
E quando avranno compiuta la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso moverà loro guerra e li vincerà e li ucciderà. E i loro corpi morti giaceranno sulla piazza della gran città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il Signor loro è stato crocifisso.
E gli uomini dei vari popoli e tribù e lingue e nazioni vedranno i loro corpi morti per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro corpi morti siano posti in un sepolcro.
E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra.» (Apocalisse 11:6-10) Ora, quello che si può chiaramente capire da quei passi citati è che i due profeti ORA SONO DAVANTI A DIO, sono i due unti che sono davanti al Signore di tutta la terra. Poi abbiamo letto che saranno messi a morte, quindi si capisce chiaramente che nei giorni della loro profezia, saranno uomini di carne ed ossa.
Se leggiamo anche questi passaggi in Malachia:
«Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole.
Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore dei figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio.» (Malachia 4:5,6) E questi passaggi nei vangeli:
«E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme de’ sacerdoti e dei leviti per domandargli: Tu chi sei?
Ed egli lo confessò e non lo negò; lo confessò dicendo: Io non sono il Cristo.
Ed essi gli domandarono: Che dunque? Sei Elia? Ed egli rispose: Non lo sono. Sei tu il profeta? Ed egli rispose: No.
Essi dunque gli dissero: Chi sei? affinché diamo una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che dici tu di te stesso?
Egli disse: Io son la voce d’uno che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.» (Giovanni 1:19-23)
Comprendiamo chiaramente che Elia, non essendo morto, ma essendo stato rapito in cielo vivo, in carne ed ossa, dovrà poi tornare sulla terra per profetizzare prima del giorno grande e tremendo del ritorno del Signore Gesù, poi sarà messo a morte.
L’altro testimone pure sarà un profeta, ed è una persona a cui è toccata la medesiam sorte di Elia, di essere rapito in cielo e di essere ancora vivo in carne ed ossa, e di essere profeta. Chi è l’uomo che è citato dalle Scritture che ha delle caratteristiche simili a quelle di Elia?
È Enoc, che è scomparso perché Dio lo prese e perché anche profetizzò ai suoi tempi, secondo quanto è scritto di lui: «Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.» (Genesi 5:24) «Per fede Enoc fu trasportato perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio l’avea trasportato; poiché avanti che fosse trasportato fu di lui testimoniato ch’egli era piaciuto a Dio.» (Ebrei 11:5)
«Per loro pure profetizzò Enoc, il settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi per fare giudicio contro tutti, e per convincere tutti gli empi di tutte le opere d’empietà che hanno empiamente commesse, e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno proferiti contro di lui.» (Giuda 1:14,15) Mi pare chiaro che mettendo insieme questi passi, tutto combacia perfettamente, quindi, le cose stanno come si leggono, che Elia non è morto ed è davanti a Dio, come anche Enoc, e poi torneranno a profetizzare sulla terra e saranno messi a morte, e si adempie in loro la Parola di Dio che dice:
«E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio» (Ebrei 9:27) Quello che meraviglia molti è come possano degli uomini di carne ed ossa stare davanti a Dio, non in gloria, ma in carne ed ossa stare davanti al Signore di tutta la terra.
Ma ciò è perfettamente possibile, come anche il nostro caro fratello Paolo ha scritto:
«Io conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo.» (2 Corinzi 12:2) Paolo parla di sè stesso, e racconta appunto che fu rapito fino al terzo cielo, e non sapeva se ciò avvenne con il corpo o senza il corpo di carne ed ossa. Sicuramente se egli sapeva che con il corpo non si potesse andare davanti al Signore nel terzo cielo, non avrebbe sicuramente scritto in quella maniera, non vi pare? Ma Paolo sapeva bene che Dio poteva rapire gli uomini sia solo con l’anima sia con il corpo. Ora, se Paolo è potuto stare dei momenti in cielo, nel terzo cielo, davanti al Signore, momenti che potevano essere giorni, ore o altro, ma ciò non è importante, per quale motivo noi dobbiamo ritenere che davanti a Dio non possono stare delle persone in carne ed ossa davanti a Dio per aspettare il momento da Lui stabilito per portare un determinato messaggio sulla terra prima del ritorno del Signore Gesù? Io vedo in tutti questi passi una connessione ed una correlazione che è precisa e ben definita, ma naturalmente comprendo anche che non a tutti è dato di comprendere i misteri del regno dei cieli.

I due profeti, Enoch ed Elia


San Benedetto
"Durante i tre anni e mezzo del regno dell'Anticristo, Dio manderà Enoch ed Elia per aiutare i cristiani".
VI secolo, profezia di san Benedetto
 
Le profezie di santa Ildegarda
Santa Ildegarda fu madre badessa delle Benedettine di Rupertsberg, sul fiume Reno, ed è soprannominata la profetessa del nuovo testamento.

"Enoch ed Elia saranno istruiti da Dio nella maniera più segreta in Paradiso. Dio rivela loro azioni e la condizione degli uomini così che essi possano guardarli con occhi compassionevoli. Grazie a questa particolare preparazione, questi due santi uomini sono più saggi di tutti i saggi della terra messi assieme. Dio affiderà loro il compito di opporsi all'Anticristo e di andare in aiuto di coloro che sono stati sviati dal cammino della salvezza. Entrambi diranno alla gente: "Questo individuo maledetto è stato mandato dal diavolo per sviare gli uomini e indurli nell'errore; Dio ci ha tenuti in un luogo nascosto dove non abbiamo sperimentato le pene degli uomini, ma Dio ora ci ha mandati per combattere le eresie di questo figlio della perdizione". Essi si recheranno in tutte le città, e villaggi dove in precedenza l'Anticristo aveva diffuso le sue eresie, e attraverso la potenza dello Spirito Santo faranno meravigliosi miracoli, tanto che tutte le nazioni ne rimaranno grandemente stupite. Come se fosse una festa di matrimonio, i cristiani andranno verso la morte per martirio che il figlio della perdizione avrà preparato per loro, in un numero tale che quegli assassini non saranno neanche in grado di contarne i cadaveri, allora il sangue di questi martiri riempirà i fiumi".
"... Prima che la cometa arrivi,molte nazioni, tranne quelle buone, saranno flagellate da povertà e carestia...la grande nazione nell'oceano che è abitata da popoli di tribù e origini diverse sarà devastata da terremoti, uragani e inondazioni. Sarà divisa e, in gran parte, sommersa..."
"...La pace ritornerà nel mondo qundo il Fiore Bianco prenderà nuovamente possesso del trono di Francia. Durante questo periodo di pace, alla gente sarà vietato portare armi, e il ferro sarà usato solo per costruire utensili per l'agricoltura e attrezzi. Durantequesto periodo, anche la terra sarà molto produttiva e molti ebrei, pagani ed eretici entreranno nella Chiesa".
"Dopo aver trascorso una giovinezza licenziosa in mezzo a uomini perversi e in un deserto dove sarà stata condotta da un demonio travestito in angelo di luce, la madre del figlio di perdizione lo concepirà e lo partorirà".
"Nel periodo in cui l'Anticristo nascerà, ci saranno molte guerre e il giusto ordine sarà distrutto sulla terra. L'eresia dilagherà e gli eretici predicheranno i loro errori apertamente e senza ritegno. Persino fra i cristiani ci saranno dubbi e scetticismo a proposito delle credenze del cattolicesimo".
"Dopo la nascita dell'Anticristo gli eretici predicheranno le loro false dottrine indisturbati, col risultato che i cristiani avranno dubbi sulla loro santa Fede cattolica. Verso la fine del mondo l'umanità sarà purificata per mezzo delle sofferenze. Ciò sarà vero soprattutto per il clero, che sarà derubato di tutte le sue proprietà".                                     
XII secolo, profezie di Santa Ildegarda
 
Le profezie di santa Matilde
Santa Matilde di Hackeborn nasce nel 1240/41 ad Hefta, in Sassonia. Apparteneva ad una delle più nobili e potenti famiglie Turingie. Sua sorella era Santa Geltrude di Hackeborn, badessa del convento Cistercense a Hefta.

"Un angelo accompagnerà Enoch ed Elia dal Paradiso. La limpidezza e la beatitudine di cui erano circondati i loro corpi allora sparirà ed essi riceveranno di nuovo l'apparenza terrena e diventeranno esseri mortali. Appena vedranno la terra, saranno spaventati come persone che vedono l'oceano e non sanno come poterlo attraversare. Essi mangeranno miele e fichi e berranno acqua mischiata con vino, mentre il loro spirito verrà nutrito da Dio. Essi appariranno come predicatori nell'ultimo periodo di patimento, quando la maggior parte degli uomini buoni saranno già morti come martiri ed essi consoleranno la gente ancora per molto tempo. Enoch ed Elia circonderanno l'Anticristo, essi diranno alla gente chi egli sia, di chi è il potere attraverso il quale egli opera i suoi miracoli, in che modo egli è venuto nel mondo e quale sarà la sua fine. Allora molti uomini e donne si convertiranno. Enoch ed Elia smaschereranno gli inganni diabolici dell'Anticristo sulla gente. In conseguenza di ciò egli li metterà a morte. Per tre giorni e mezzo i loro corpi saranno esposti agli oltraggi e i seguaci dell'Anticristo crederanno che tutti i pericoli siano passati, ma improvvisamente i corpi dei due profeti si muoveranno, si solleveranno, guarderanno sulla folla e inizieranno a lodare Dio. Si verificherà un grande terremoto, simile a quello che avenne alla risurrezione di Cristo: Gerusalemme verrà parzialmente distrutta e a migliata rimaranno uccisi. Allora una voce dal cielo griderà: "Ascendete".                                                                      
In quel momento i profeti ascenderanno al cielo, e ciò causerà la conversione di molti. L'Anticristo dopo la loro ascensione regnerà per trenta giorni".
 
XIII secolo, profezia di santa Matilde

"Enoch ed Elia, con la velocità di un fulmine, verranno portati dal Paradiso a Gerusalemme su di un carro di fuoco. Là essi si recheranno nel Tempio e annunceranno che questo essere empio che viene onorato nel Tempio è quell'Anticristo che i profeti avevano predetto. I due profeti lo smaschereranno pubblicamente. Riveleranno la loro identità e proveranno dalla Sacra Scrittura che la loro apparizione sulla terra fu promessa da Dio. Elia predicherà principalmente agli ebrei ed Enoch ai musulmani e ad altre nazioni".
XVII secolo, profezia di Dioniso di Lutzenburg
 
Ma chi sono questi due profeti che appariranno sulla terra nel periodo della fine dei tempi? Facciamo una piccola ricerca. L'Apocalisse li chiama i due testimoni e parla di loro all'inizio del capitolo undicesimo:
 
Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: "Alzati e misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi stanno adorando. Ma l'atrio che è fuori dal santuario, lascialo da parte e non lo misurare, perchè è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. Ma farò in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni". Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve parire chiunque pensi di far loro del male. Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perchè non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra conto di loro, li vincerà e li ucciderà. I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perchè questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. Allora udirono un grido possente dal cielo: "Salite quassù" e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo.

Per spirito di carità lasciamo perdere le interpretazioni disparate giunte da noti teologi e dottissimi libri. Noi riteniamo che i due testimoni, in base alle rivelazioni private, siano Enoch ed Elia. Elia è abbastanza conosciuto come il grande profeta, che non morì, ma fu portato direttamente in cielo su un carro di fuoco. Ma chi era Enoch? Era figlio di Iared, dice la Genesi 5, 18-24, e fu il padre di Matusalemme. Poi dice: "Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie. L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni. Poi Enoch camminò con Dio e non fu più perchè Dio l'aveva preso". Enoch, come patriarca ha caratteristiche assai singolari: vive per 365 anni, cioè il numero di un anno solare; "camminò con Dio" come Noè, e scompare misteriosamente, rapito da Dio come Elia. Ecco ciò che unisce questi due uomini dell'Antico Testamento: non sono morti ma sono stati traslati in cielo, forse proprio per ritornare viventi alla fine dei tempi, come testimoni. Questa definizione dell'Apocalisse: Testimoni è l'unica vera interpretazione: non sono l'uno un capo civile e l'altro un religioso, ma sono semplicemente dei testimoni di Dio, che daranno molto fastidio all'Anticristo e in quanto testimoni subiranno il martirio. Ma dopo tre giorni e mezzo Dio ridarà loro la vita. Interessante è quanto dice l'Apocalisse sulla durata della loro testimonianza: 1260 giorni, il tempo della grande tribolazione.

La visione di papa Pio X                                                                                             "Cio che ho visto è orribile! Sarò io, sarà il mio successore? Lo ignoro, quel che è certo è che ho visto il papa fuggire dal Vaticano camminando sui cadaveri dei suoi preti! Non ditelo a nessuno intanto che sono in vita!

Catherine Emmerich
Verso il 1800 da questa precisazione cronologica.
"Appresi che Lucifero deve essere scilto per un certo tempo, cinquanta o sessanta anni prima del 2000, se non mi sbaglio. Vidi il Santo Padre in una grande tribolazione e una grande angoscia che colpiva la Chiesa. Lo vidi circondato da tradimenti

Nessun commento:

Posta un commento