venerdì 28 ottobre 2016

segni del corpo

Ci sono specifici gesti inconsci che ci dicono moltissimo della persona che abbiamo di fronte.
Il 93% della comunicazione è gestita dall’inconscio.  L’inconscio si esprime attraverso messaggi che esprimono gradimento, rifiuto, perplessità, se ne siamo consapevoli, avremo una mappa per decifrare l’umore del nostro interlocutore.
Di solito la parte destra del corpo indica se stessi, la sinistra fa invece riferimento all’ambiente esterno.
Per esempio: massaggiarsi un angolo dell’occhio destro indica che la persona non ha capito per motivi legati a lei. Massaggiarsi l’occhio sinistro indica che la persona non ha capito l’argomento perché chi parlava, è stato poco chiaro.
I gesti ampi comunicano apertura e interesse verso di noi e le nostre tematiche. I gesti stretti ci comunicano chiusura.
Nel medioevo le donne usavano la belladonna che dilata le pupille, per rendersi più attraenti. La rabbia invece, che esprime rifiuto, restringe le pupille.
Se il mio interlocutore, mantiene le braccia conserte, le gambe accavallate o, peggio, spinge in dietro la testa o il busto, dimostra chiusura e nessuna disponibilità verso quello che sto dicendo. Non è il caso di avanzare alcuna proposta.
Avvicinarsi significa apertura e viceversa allontanarsi significa chiusura.
Spostare il corpo indietro, simbolicamente significa allontanarsi dell’argomento o dall’interlocutore.
Spostare oggetti lontano dalla propria persona, indica il volersi allontanare dagli argomenti trattati.
Spolverare dagli abiti o dal tavolo polvere o briciole, rappresenta la volontà di allontanarsi dai problemi che il nostro discorso presuppone.
Gesti di riflessività:
Se il nostro interlocutore giocherella con una penna, è un segnale che l’emisfero sinistro sta analizzando a livello logico il senso delle nostre parole.
La mano sul mento segnala che è in atto un dialogo interno.
Se il nostro interlocutore si gratta la fronte, il senso delle nostre parole non gli è ben chiaro e lancia segnali inconsci di maggiori chiarimenti.
Ma anche i piedi lanciano dei segnali:
Alzare la punta del piede sinistro tenendo il tallone a terra. Il nostro interlocutore ci segnala che preferisce far parlare noi.
Alzare la punta del piede destro tenendo il tallone per terra. Il nostro interlocutore ci segnala che preferisce parlare o prendere la parola.
Puntare il piede destro verso una persona, il soggetto segnala interesse verso la persona che punta con il piede, quindi preferirebbe inconsciamente interagire con lui.
Se il piede non punta verso nessuno in particolare o addirittura verso l’uscita, l’unica cosa che desidera è andarsene. Il nostro corpo parla anche a nostra insaputa, ogni gesto ci rivela.Accavallare le gambe, incrociare le braccia sul petto, guardarsi i piedi sembrano gesti banali, in realtà traducono le nostre emozioni più segrete.
Conoscere il linguaggio dei gesti ci aiuta a decifrare il linguaggio corporeo dei nostri interlocutori per intuire le loro intenzioni. Talvolta è più utile osservare piuttosto che vedere, ascoltare piuttosto che sentire.
Il nostro interlocutore incrocia le braccia? È un gesto repulsivo, esprime mancanza di apertura o disapprovazione.
Una donna incrocia la gamba destra sulla sinistra? Sente che non controlla la situazione, non si trova a suo agio.
Se il nostro interlocutore si tocca continuamente il viso, ha  scarsa fiducia in se stesso e se mette il dito davanti alla bocca, è reticente o non sta dicendo tutta la verità.
Un dito portato in continuazione alle narici è segno di una personalità ossessiva, e se le pupille sono piccole e contratte, attenzione: probabilmente abbiamo davanti ad una persona spietata…
Anche noi possiamo comunicare i sentimenti negativi che proviamo ecco gli 8 gesti da evitare.
1. Mentre si parla, nascondere le mani sotto il tavolo: indica un certo timore per le reazioni dell’altro.
2. Incrociare le mani sulla nuca: svela la nostra impazienza.
3. In posizione seduta, posare le mani sulle cosce: mostra attitudine alla sottomissione.
4. Appoggiare gli occhiali sulla punta del naso e guardare l’interlocutore da sotto in su, svela il nostro disprezzo.
5. Grattarsi la punta del naso con la punta dell’indice: da evitare specialmente durante un colloquio di lavoro, rivela incompetenza.
6. Incrociare le caviglie sotto la sedia: mostra la nostra frustrazione.
7. Ridere nascondendo la bocca con la mano: rivela un temperamento indeciso.
8. Fissare la punta delle scarpe, guardare fisso per terra: svela un’attitudine depressiva. Spesso quando ci vestiamo, prestiamo più attenzione al vestito che alle scarpe.
L’abbigliamento indica più in generale come vorremmo apparire, mentre le scarpe indicano come ci sentiamo in realtà.
Le tue scarpe sono sempre perfette e ben pulite? Ti occupi con altrettanta cura di tutti i dettagli della tua vita.
Porti scarpe molto sporche e rovinate? Se non hai gravi difficoltà economiche, hai una gran confusione nella tua testa e probabilmente anche nella tua vita.
Non riesci a separarti dalle tue vecchie scarpe a cui sei tanto affezionato? Probabilmente soffri lontano dalle persone care e dalle vecchie abitudini consolidate.
E … una persona molto ben vestita con un paio di scarpe vecchie e comode? Forse incomincia a pesargli il ruolo che riveste, le aspettative degli altri sono troppo impegnative.
Le scarpe molto volte rivelano le condizioni economiche di una persona, se si ha un budget limitato, è dimostrato che si preferisce spendere per un vestito piuttosto che per delle scarpe di valore.
Chi porta d’abitudine scarpe costose è una persona agiata o vuole apparire tale.
Test
Sollevate il piede e giratelo, la suola delle scarpe rivela molti particolari della nostra vita, della nostra salute, della nostra situazione economica.
Le suole sono più consumate sul tacco, in centro, di fianco?

Se la punta della suola è la più consumata …
cammini con il peso spostato in avanti, sei impaziente, pieno di voglia di vivere e di fare. Determinato nei tuoi obbiettivi, qualche piccolo problema con il fegato e la gestione della rabbia.


Se il tacco è la parte più consumata …
cammini con il peso del corpo spostato all’indietro, cerchi sicurezza e sei dubbioso di fronte ad un futuro che appare incerto.
Se la parte interna delle suole è la più consumata…
cammini con le ginocchia indentro , sei schivo timido e sinceramente ti aspettavi di più da questa vita.
Attento che questa camminata alla lunga porta problemi alle spalle e al collo.

Se la parte esterna delle suole è la più consumata
puoi avere le gambe un po’ arcuate o essere in sovrappeso, hai molto senso pratico ma talvolta sai essere molto ostile. Anche se non sempre parliamo con la testa, la testa parla.
Sotto la pelle del nostro viso ci sono più di 150 muscoli, che reagiscono in base alle nostre emozioni, contraendosi o rilasciandosi, creando così le nostre espressioni.
Se siamo preoccupati, corrughiamo la fronte, se ci stupiamo la solleviamo.
Se siamo concentrati, avviciniamo le sopracciglia, mentre se ci sentiamo arrabbiati o sospettosi le abbassiamo.
Il gesto più comune che possiamo fare con la testa è annuire o dissentire.
Il caso più tipico di un messaggio incongruente è quando una persona a parole afferma qualcosa, ma col capo, contemporaneamente, fa cenno di no e viceversa.
Inconsciamente ci sta esprimendo la sua contrarietà oppure sta mentendo.
Ma la testa comunica anche con altri segnali.
Il nostro interlocutore ha la testa eretta?
Bene, ci ascolta con attenzione, è concentrato e attivo.
Il nostro interlocutore ha la testa in avanti?
Male, sta provando ostilità, se incrocia anche le braccia il segnale è ancora più negativo.
Il nostro interlocutore ha la testa all’indietro?
Ci sta sfidando, alzando il mento deve mostrare la gola, è un gesto di sfida e superiorità, mentre per una donna scostarsi i capelli e mostrare il collo è un segnale di disponibilità. Molte donne inclinano la testa per apparire fragili e indifese e ispirare sentimenti di protezione e simpatia.
La bocca è la parte più interessante da osservare in un volto, perché ogni suo movimento influenza l’intera espressione del viso.
Apriamo la bocca per nutrirci, una bocca aperta o socchiusa, indica che si è disposti a ricevere, a credere a quello che ci viene detto.
Un bambino, già da piccolissimo quando non vuol mangiare chiude la bocca, è il primo gesto di rifiuto.
Se il nostro interlocutore ha le labbra serrate o, non ha nessuna intenzione di esprimere i propri sentimenti e emozioni o, quando finalmente aprirà bocca, sarà per esprimere critiche o dissenso.
Oggigiorno utilizziamo infiniti metodi di comunicazione, ma mentre la comunicazione scritta e verbale sono state le più studiate e anche le più comprese, esiste da sempre un altro modo di comunicare i nostri pensieri: il linguaggio del corpo.
Nonostante il linguaggio del corpo si sia rilevato fondamentale fin dall’inizio dell’umanità, non è stato veramente studiato fino alla fine dell’800, quando divenne materia di studio nei college americani.
Ma fu all’inizio degli anni 60 che lo studio del linguaggio del corpo assunse tutt’altra rilevanza, era il 26 settembre del 1960 quando venne trasmesso alla televisione il primo dei quattro dibattiti Kennedy vs Nixon.I sondaggi rilevarono che per chi aveva ascoltato l’incontro per radio Nixon  era il vincitore, ma per chi aveva visto  l’incontro in TV,  la vittoria doveva essere assegnata a Kennedy.

Da quel momento il mondo incominciò a considerare la comunicazione non verbale molto seriamente.
Nel business viene insegnato ai manager per comunicare meglio con il proprio staff e con i  clienti, gli avvocati lo usano per influenzare la corte e la giuria durante le loro arringhe.
I media utilizzano il linguaggio del corpo per scrutare il comportamento dei politici e delle celebrità.
Ma come influisce nella nostra comunicazione quotidiana?
Per esempio quando iniziamo una discussione, il livello della voce e i primi gesti, saranno quelli daranno il tono di tutta la conversazione.
Se iniziamo una comunicazione puntando il dito o alzando un braccio verso il nostro interlocutore questi si sentirà aggredito, anche se non era questa la vostra intenzione.
E’ interessante notare che quanto più a lungo dura una relazione tanto più facile diventa interpretare negativamente i segnali del partner.
Non tutti sanno che per una persona destrimana, la parte sinistra del cervello promuove calma e relax (per un mancino viceversa), la parte sinistra è stimolata quando gli occhi vengono fatti spostare a destra.
Così la prossima volta che stai parlando con il tuo partner, fa un favore a entrambi riposizionati alla sua destra.

fonte: ilblogdellamente.com

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