Se sei depresso, stai vivendo nel passato. Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro. Se sei in pace, stai vivendo nel presente.
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« Muori senza morire e vivrai per sempre »
L’argilla è necessaria per modellare un vaso.
Ma il suo uso dipende dal vuoto interno che si riesce a creare.
Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare.
Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato. (Conoscere gli altri è saggezza. Conoscere se stessi è saggezza superiore.)
Colui che vince un altro è potente; colui che vince se stesso è superiore.
Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa.
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Al mondo niente è più cedevole dell’acqua.
La Via dell’acqua è infinitamente ampia è incalcolabilmente profonda.
Si estende indefinitamente e fluisce senza limiti.
Abbraccia tutta la Vita senza preferenze.
Non cerca ricompense, arricchisce il mondo intero senza mai esaurirsi.
La sua Natura sottile non può essere afferrata, colpiscila e non la danneggierai, forala e non la ferirai, tagliala e non la squarcerai, bruciala e non farà fumo.
Cedevole e fluida non può essere distrutta, riesce a penetrare anche nel metallo e nella pietra.
E’ così forte da sommergere il mondo intero.
Si concede a tutti gli esseri, senza ordine di preferenza.
Essa è definita suprema virtù.
Il motivo per cui l’acqua impersona questa suprema virtù è perchè essa è cedevole e morbida.
Quindi, io dico che le cose più morbide dominano le cose più dure.
Il non-essere non ha lacune, perciò la Via è davvero grande.
Quando il cuore (conoscenza, mente) è vuoto da brame di gloria e meriti, la volontà è elastica, flessibile, morbida, armoniosa.
Se il mantice fosse pieno di superbia, e avesse una sua volontà nell'emettere il soffio, non potrebbe attuare l'intento (virtù, essenza) di chi (spirito) lo fa soffiare.
Il Tao non può essere determinato... chi conosce il Tao ammette di non sapere.
La virtù del Santo è nascosta e invisibile all'esterno, è sommamente sottile e arcana; per questo non ha compresa.
Nascondi i tuoi tesori e ripone lì nel petto, non mostrarli agli altri... l'uomo da poco danneggia l'interno (forza vitale) per rendersi illustre, mettersi in evidenza, fare mostra di sé, eccellere.
Per dare pace allo spirito, il cuore deve essere largo e tenero (dolce), non aspro (ansioso) e stretto.
Quel che vuoi che si contragga, devi farlo espandere
Quel che vuoi che s'indebolisca , devi farlo rafforzare
Quel che vuoi che si rovini , devi farlo prosperare
Quel che vuoi che si tolto, devi farlo dare
POSPORRE SE STESSI chi vuol stare al di sopra, si ponga al di sotto; chi vuole stare davanti, si ponga dietro -> per questo il Santo sta al di sopra ed il popolo non n'è gravato, sta davanti e il popolo non ne è ostacolato. così il mondo intuisce di sospingerlo innanzi e mai ne è sazio. Poiché egli non contende, nessuno al mondo può muoversi contesa.
Il saggio proprio perché è grande sembra che non sia simile a nulla, se fosse simile a qualcosa l'impaccerebbe la sua piccolezza.
Egli ha tre cose preziose che si tiene ben strette e custodisce: misericordia (caritatevolezza) , parsimonia, non ardire d'essere primo al mondo.
E' misericordioso e perciò può essere intrepido ; è parsimonioso e perciò può essere generoso; non ardisce ad essere primo e perciò può essere capo degli strumenti perfetti. Oggi si è intrepidi (generosi) trascurando la misericordia, tuttavia chi è misericordioso nel guerreggiare è vittorioso chi è misericordioso nel difendere è saldo. Quei che il cielo vuol salvare facendolo misericordioso lo preserva.
La linea del cielo è di ben vincere senza contendere, ben suscitare risposta senza parlare, ben attrarre senza chiamare.
Sol chi non s'affaccenda (s'affanna) per vivere è più saggio (di chi la vita tiene in preso per i profitti, i cui emolumenti ostruiscono la mente)
Il morbido vince il duro; la debolezza vinse la forza -> al mondo nessuno v'è che non lo sappia, ma nessuno v'è che sia capace di attuarlo... si vergognano d'essere umili e si compiacciono d'essere violenti.
Il saggio veste e cura le creature, ma non se ne fa signore.
Ad esso le creature si rivolgono (ritornano), ma egli non se ne fa signore.
Non avendo brame è nominato piccolo; poiché giammai si fa grande, può realizzare la sua grandezza.
Chi sa non parla, chi parla non sa.
Saper divenir simile al modello è la misteriosa virtù
L'opera compiuta non la chiama sua.
Le parole sincere (le più simili alla verità) non sono lusinghiere, le parole lusinghiere (discorsi decorati da falsi orpelli) non sono sincere.
Chi eccelle in virtù non disputa artificiosamente... il Santo non accumula ricchezze, ma virtù... più ha dato e fatto per gli altri più abbonda e possiede.
Quel che affermo (calmo, stabile) con facilità si conserva (trattiene); quel che è instabile, con facilità si divide... quel che è minuto (immaturo, giovane e fragile) con facilità si disperde-spezza.
[...] Chi governa corrompere, chi dirige svia.
La via celeste-è di avvantaggiare integrare -e non di danneggiare-contendere-entrare in lizza.
l'uomo che ostenta alla luce del Tao, non brilla, è come se fosse ottenebrato e nulla vedesse (illuminarsi nel Tao è come ottenebrarsi)
l'uomo che avanza per afferrare il Tao, non lo raggiunge, come se indietregiasse. (Avanzare [spianarsi] nel Tao è come regredire [incavarsi])
Chi si dedica all'accumulo di sapere (per eccellere negli affari) ogni dì aggiunge, chi pratica il Tao ogni di toglie, toglie e ancora toglie fino ad arrivare al non agire: quando non agisce nulla v'è che non si è fatto.
Quando il grano dotto apprende il Tao lo pratica con tutte le sue forze, quando il medio dotto apprendere il Tao or lo conserva or lo perde; quando l'infimo dotto apprende il Tao se ne fa grandi risate: se non fosse di riso non sarebbe degno d'essere il Tao.
Senza uscire dalla porta conosci il mondo, senza guardare dalla finestra scorge la figlia del cielo. Più si allontani me non conosci.
Per questo il Santo non va dattorno eppure conosce, non vede eppure discerne, non agisce eppure contempla.
La virtù somma non si fa virtù, ossia non accumula titoli onorari, bensì nutre la vita del popolo adeguandosi alla spontaneità, senza esaltare i meriti (virtù stessa) e senza istruirlo artificiosamente.
La virtù somma non si fa virtù, per questo a virtù
La virtù inferiore non manca di farsi virtù, per questo non ha virtù.
La somma virtù (carità, giustizia) agisce la non ha necessità di agire.
La virtù inferiore agisce perché la necessità d'agire.
Fu così che decaduto il Tao venne poi la virtù, perduta la virtù apparve poi la carità, perduta la carità si manifestò la giustizia (che fa distinzioni), perduta la giustizia si ostentò il rito (che è fragilità della lealtà, foriero di incomprensioni)
Sei tipi ti chi conservi, se ti curvi ti raddrizzi, se t'incavi ti riempi, se ti logori ti rinnovi. se miri al poco ottieni tanto se miri al molto resti deluso.
Il Gran regno si ponga al di sotto del piccolo regno; il piccolo regno si tenga ad di sotto del Gran regno ... solo allora si attraggono a vicenda con giustizia e armonia
Quando il governo in tutto s'intromette il popolo è frammentato. La fortuna si origina nella sfortuna, la sfortuna si nasconde nella fortuna, chi ne conosce il culmine?
Non far nulla, perché tutto si compie perfettamente. Progetta il difficile nel suo facile; opera il grande nel suo piccolo.
Chi promette alla leggera trova scarso credito, chi reputa tutto facile lo ritrova difficile. Per questo al saggio tutto par difficile e così nulla gli è difficile.
Il Tao generò l'Uno, l' Uno generò il Due (Yin e Yang), il Tre (cielo-terra-uomo) generò le 10000 creature
Chi nutre il proprio spirito non muore.
Il rituale dogmatico trascura il principale per regolare l'accessorio; il rito (messaggi cerimoniali) agisce e se non viene corrisposto si denuda e trascina a forza. Non potendo esservi corrispondenza in troppe cose, i piani superiori e inferiori contendono tra loro, perciò si denudano le braccia e trascinano a forza.
Sii l'abisso del mondo e il Tao non ti verrà a mancare e potrai ritornare alle condizioni dell'infanzia. Con lui che è provvisto di una pienezza di Tao si può paragonare al neonato.
Nel circuito energetico cosmico del Tao gli stati di coscienza sono intercambiabili
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