specialmente quelli di astrologia, ipnotismo, spiritismo, yoga, pranoterapia ecc.
In ogni edicola si possono acquistare riviste di occultismo corredate da videocassette o audiocassette per “informare” gli acquirenti riguardo ai misteri del mondo dell’ignoto, del paranormale, il pianeta inesplorato dello spirito.
Ma, se la gente sapesse quello che si nasconde dietro la superstizione e la magia,
scapperebbe spaventata!
Molte e svariate sono le manifestazioni di superstizione, secondo le regioni, i Paesi, e le diverse classi sociali. Generalmente ci sono superstizioni cosiddette “innocue”, e altre forme di superstizione che risultano influenzare particolarmente coloro che le praticano.
Alla luce della Parola di Dio, noi scopriremo che ogni forma di superstizione, è contraria alla volontà di Dio. Anche le forme più “semplici” e “innocenti” a volte possono essere pericolose. In queste pratiche, Satana trascina sempre più profondamente le persone nei legami più tenaci dell'astrologia, dell’occultismo, della magia, degli scongiuri, della divinazione, della guarigione, delle malattie, ecc. Qualcuno ha affermato: “A chi chiude la porta in faccia alla fede, la superstizione gli entra dalla finestra. Chi caccia via gli angeli di Dio, è tormentato dagli spettri di Satana”!Con la sua astuzia, Satana raggira la gente cominciando con il legare le persone con tanti fili, con cui intreccia una corda, per imprigionarle alla fine con catene di ferro. Molti pensano che tutto ciò non comporti alcun problema; altri lo fanno perché il resto degli amici lo fa e quindi non vogliano sentirsi diversi dagli altri: lo fanno per curiosità.
Con sempre maggiore pericolosità vediamo come la gente viene affascinata e perfino
trascinata nel vortice della superstizione e della stregoneria.
A più riprese la Scrittura ci parla di un principe che opera nella mente degli increduli, degli scellerati, di quanti, cioè, prestano il fianco a Satana per farsi intrappolare dall’inganno tremendo di fenomeni anormali. Basti pensare che 510 passi biblici e 1250 versetti della Bibbia si riferiscano a pratiche occulte.
Diversi motti popolari o costumi paesani o credenze dei tempi antichi, appartengono all'oscuro dominio della superstizione popolare. Nella seguente enumerazione, menzioneremo soltanto quelle superstizioni che sono più praticate elencandole per
categorie. E scopriremo insieme cosa dice la Bibbia in merito.
Ci sono a volte alcune cose che sembrano essere segni di felicità e di fortuna come ad esempio il classico “ferro di cavallo”. Ma ecco un breve ele
Trovare una coccinella, detta “del buon Dio”, un miosotis o “non ti scordar di me” bianco, ecc. Trovare dei quadrifogli o delle foglie di edera. Vedere un ragno di sera, o una ragnatela nell'angolo della camera. Sono questi alcuni segni di felicità o di fortuna per chi li trova. Le persone credono in queste cose e vivono molto spesso in funzione di esse.
Il credente nato di nuovo ha realizzato che Dio è la fonte della felicità e della gioia: “Il Signore è la mia parte di eredità e il mio calice; tu sostieni quel che mi è toccato in sorte.
La sorte mi ha assegnato luoghi deliziosi; una bella eredità mi è toccata! Benedirò il Signore che mi consiglia; anche il mio cuore mi istruisce di notte. Io ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei; poich'egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso. Perciò il mio cuore si rallegra, l'anima mia esulta; anche la mia carne dimorerà al sicuro; poiché tu non abbandonerai l'anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo
santo subisca la decomposizione. Tu m'insegni la via della vita; vi son gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno” (Salmo 16:5-
Alcuni particolari “presagi”, sembrano volere “istruire” le persone intorno ad avvenimenti prossimi a venire. Ecco alcuni esempi:
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Il credente invece non è guidato da presagi perché sa che Dio opera in noi il volere e
l’operare: “Infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno
benevolo” (Filippesi 2:13).
E’ Dio e non il fato, la sorte, oppure determinate cose che accadono. Dio non segue mai questa via per comunicare la Sua volontà all’uomo, perché così facendo contraddirebbe la Sua Parola e Dio non è un uomo che può venire meno: “Dio non è un uomo, da dover mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?” (Numeri 23:19).
Anche i numeri sono apportatori di fortuna o di sfortuna. Considerare i numeri 13,17,3,9 come apportatori di fortuna, o disgrazia. Così:
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Si vive nel timore e a volte nella paura di queste cose. La Bibbia rassicura chi confida nel Signore: “Nel giorno della paura, io confido in te. In Dio, di cui lodo la parola, in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale”? (Salmo 56:3).
I numeri non hanno nessuna influenza sulla vita del credente perché Dio è il suo aiuto:
“Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?” (Ebrei 13:6).
E’ segno di sfortuna incontrare:
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sfortuna o di morte).
Alcune posizioni assunte da determinate cose o persone, sembrano portare sfortuna.
Ecco una serie di esempi:
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Alcune cose, quando si rompono sembrano portare sfortuna. Ad esempio:
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In Dio, il credente ha realizzato sicurezza. Egli non teme i presagi e non crede in loro:“Tu m'hai messo in cuore più gioia di quella che essi provano quando il loro grano e il loro mosto abbondano. In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro” (Salmo 4:7,8).
Dalla mattina fino alla sera, Dio protegge la nostra vita:
“É bello celebrare il Signore e cantare le tue lodi, o Altissimo; proclamare al mattino la tua bontà, e la tua fedeltà ogni notte, sulla lira a dieci corde e sulla cetra, con la melodia dell'arpa! Poiché tu m'hai rallegrato con le tue meraviglie, o Signore; io canto di gioia per le opere delle tue mani. Come son grandi le tue opere, o Signore! Come sono profondi i tuoi pensieri! L'uomo insensato non conosce e lo stolto non intende questo: che gli empi germogliano come l'erba e tutti i malfattori fioriscono per essere distrutti in eterno. Ma tu, o Signore, siedi per sempre in alto” (Salmo 92:1-
La superstizione invita le persone a fare attenzione a determinati giorni ed anche a certi mesi dell’anno. Così accade che:
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Sposarsi in giorno di pioggia porta fortuna. Anche perché si dice: Sposa bagnata sposa fortunata.
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Queste superstizioni possono apparire sciocche eppure quanti sono così scrupolosi
nell’osservarle. Chi crede in queste cose e ne viene influenzato in realtà dimostra di avere paura di alcuni giorni rispetto ad altri. Dio è per il credente un rifugio in ogni giorno: “Un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove. Io preferirei stare sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi. Perché Dio, il Signore, è sole e scudo; il Signore concederà grazia e gloria. Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che camminano rettamente. O Signore degli eserciti, beato l'uomo che confida in te”! (Salmo 84:10-
La superstizione è sempre stata un terreno fertile fra i popoli pagani dove era
particolarmente radicata ed osservata. Si credeva nell’influenza della luna e determinati giorni potevano avere un’influenza negativa sulle persone.
Il Salmista che aveva sperimentato la potenza e la protezione di Dio poteva cantare con fiducia Salmo 121:1: Parola a differenza del credente che dipende da Essa: “I passi dell’onesto sono guidati dal Signore. Egli gradisce le sue vie” (Salmo 37:23).
E’ unica la libertà che i figli di Dio godono del continuo mentre gli altri temono i giorni, i mesi, gli anni, i presagi vari. Il credente vive nella libertà assoluta: “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Giovanni 8:36).
Soltanto Gesù Cristo ha la potestà di soccorrerci, aiutarci, salvarci, perché Egli è venuto a distruggere le opere del diavolo ed il diavolo stesso: “Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo” (I Giovanni 3:8).
Che il Signore, nella Sua grazia, apra loro gli occhi, affinché, per mezzo di queste indicazioni pur incomplete, sia fatta luce intorno a questo dominio delle tenebre, per conoscere il Salvatore onnipotente, che purifica da ogni peccato che spezza tutte le catene e ci dà la vittoria: “In tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:37-
Con il Signore siamo al sicuro: “Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca” (IGiovanni 5:18).
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