venerdì 23 dicembre 2016

Nati il 25 Dicembre

  
Il confronto tra Mitraismo e Cristianesimo è ritenuto molto interessante da alcuni storici, i quali sostengono che ci siano diverse somiglianze tra queste due religioni. Il culto di Mitra ha origini molto antiche, ma si deve distinguere la forma originaria, quella indo-persiana, dalla versione romana, che ne è una rielaborazione originale. Ambedue (come moltissime altre religioni) hanno le seguenti credenze sul mondo, il destino, paradiso ed inferno (il primo abitato dai beati, il secondo popolato da demoni), e l'immortalità dell'anima. Le loro concezioni sulla battaglia tra Bene e Male sono praticamente identiche, inclusa una grande e finale battaglia alla fine dei tempi. Tutte e due aspettano il giudizio finale e la resurrezione. L'immagine di Mitra veniva sepolta in una tomba all'interno di una caverna e questa veniva ritualisticamente rimossa ogni anno e si diceva che tornasse alla vita di nuovo. Il trionfo di Mitra e l'ascensione al Paradiso erano celebrati durante l'equinozio di primavera, quando le ore di luce cominciano a prevalere su quelle di buio. Ambedue le religioni utilizzano il battesimo come purificazione ed unico modo per entrare a far parte della comunità. I due riti però sono completamente diversi: il battesimo romano di Mitra si esprime nel rituale della tauroctonia, consistente nel disporre il fedele in una cavità sotterranea, chiusa in alto da una grata, sulla quale è condotto e sgozzato un toro; il fedele viene così coperto dal sangue ancora caldo dell'animale.Questo rito però era del tutto assente nel culto indo persiano da cui ebbe origine e fu adottato soltanto successivamente nel culto romano Bisogna però aggiungere che, al di là delle testimonianze iconografiche su questo rito, non si hanno altre informazioni sul significato teologico e sull'effettivo svolgimento del rito mitraico. Il battesimo cristiano avviene per immersione in una vasca d'acqua, senza alcun sacrificio animale e senza sangue come diretta derivazione dalle usanze Essene di cui a Qumran si sono ritrovate ampie tracce. A parziale riconoscimento del comune elemento rituale va detto che, seppur il rito del battesimo cristiano usi come simbolo l'acqua, esso rappresenti in effetti il sangue di Cristo che purifica il fedele, ma solo in una successiva rielaborazione. Infatti, il battesimo cristiano viene inaugurato da San Giovanni Battista, che dichiara che verrà uno dopo di lui che battezzerà con il fuoco. Non si hanno invece notizie circa il battesimo mitraico iraniano.
L'iconografia romana rappresenta Mithra, che nasce già fanciullo da una roccia, la petra genetrix (forse un simbolo della materia cosmica primordiale), e affiancato da due personaggi minori interpretati da Franz Cumont come pastori recanti doni. Nel Vangelo secondo Luca, Gesù è un neonato e i pastori non assistono direttamente alla nascita, ma vi si recano in seguito e senza doni.
La presenza dei pastori alla nascita di Mitra è ormai contestata dagli studiosi. Si tratterebbe infatti semplicemente di rappresentazioni di Cautes e Cautopates, i due assistenti mitologici di Mitra. L'abito, considerato "da pastore" è quello tipico della Frigia. In ogni caso le immagini non consentono di dedurre che i cosiddetti doni siano oro, incenso e mirra, i doni recati a Gesù non dai pastori ma dai Re Magi.
In età ellenistica però la sua nascita veniva celebrata nel solstizio d'inverno chiamato in persiano Shab-e Yalda, come si addice ad un dio della luce.
Secondo una leggenda iranica Mitra sarebbe nato da una donna vergine, come Gesù. Il tema della nascita delle divinità da vergini è presente in moltissime religioni antiche.. In alcune culture il calendario cominciava originariamente nella costellazione della Vergine, pertanto il Sole sarebbe "nato da una Vergine". Altri racconti iranici vogliono che il dio sia nato da Arədvī Sura Anahita, che tradotto dalla lingua iranica significa «Arədvī la Maestosa e Immacolata», una divinità elamitica e mesopotamica delle acque, estranea ai culti solstiziali, che avrebbe generato Mitra per partenogenesi.
Conferma la nascita di Mitra da una vergine, nel mazdeismo Iraniano, il tempio Seleucide a Kangavar nell'Iran occidentale (c. 200 a.C.) dedicato ad "Anahita, l'immacolata vergine madre del signore Mithras"
Secondo altri invece Mitra non nacque da una vergine in una grotta, ma secondo il mito nacque da una roccia, presumibilmente lasciando una grotta dietro di sé. La roccia non può certamente essere definita "una vergine", e inoltre Mitra nacque già adulto [MS.173]. Dunque pertanto non può considerarsi valida l'analogia tra la figura di Maria Vergine e quella della roccia, ma può considerarsi valida se confrontata col rito iraniano. Va sempre ricordato che il Mazdeismo così come le altre religioni che successivamente si ispireranno alla bibbia, nasce in Medio Oriente e qui se ne può interpretare la forma originale. Successivamente, passando dal Medio Oriente ad altre regioni, queste ne modificano il contenuto originale adattandolo alle proprie necessità o consuetudini. Si consideri poi che la nascita di Mitra avrebbe avuto luogo quando gli uomini non erano ancora stati creati.
Per quanto riguarda il cristianesimo nel vangelo di Matteo la nascita verginale di Gesù è messa in relazione con un brano del profeta Isaia (tratto dalla Bibbia detta dei Settanta, una versione in lingua greca composta intorno al II secolo a.C. e in seguito la più diffusa in ambiente cristiano). Isaia rivolto alla «casa di Davide» annuncia di una vergine che concepirà un figlio, il quale sarà chiamato Emanuele, ovvero dio è con noi, per la liberazione dal peccato e dal male in cui era caduto Israele. La nascita verginale di Gesù, raccontata da Matteo, è funzionale a dimostrare che la profezia di Isaia si era avverata.
Un'altra analogia è riscontrata nel fatto che Mitra è uno yazata (divinità minore o angelo) che nasce da una vergine per combattere il male, nella lotta finale col bene, per il dominio del mondo, creato originariamente da Ahura Mazda. Sull'origine divina di Gesù poi e l'ordine che gli spetterebbe nella creazione e i rapporti di questo con il Dio Padre le prime chiese cristiane non erano concordi, prima dell'elaborazione teologica nicena, e alcune delle dottrine considerate oggi eretiche presentano maggiori affinità con il mitraismo. Tuttavia se si segue con precisione il mito di Mitra è doveroso precisare che Mitra non sacrificò se stesso, ma piuttosto compì il gesto eroico di uccidere il "grande toro del Sole". Non esiste niente nella letteratura mitraica che giustifichi l'idea che Mitra si sia sacrificato. E non è neanche possibile paragonare la morte di un toro "per la pace del mondo", con Gesù Cristo che venne nel mondo dando la sua vita per salvare gli uomini dal peccato e non per una generica "pace".
Però Mitra era il rappresentante divino di Ahura-Mazda sulla terra ed era incaricato di proteggere i giusti dalle forze demoniache di Angra Mainyu. Era quindi una divinità di verità e legalità e, nel trasferimento al regno fisico, un dio dell'aria e della luce. Come nemico degli spiriti del male e delle tenebre, proteggeva le anime e, comepsicopompo, le accompagnava in paradiso (concetto ed anche parola di origine persiana) e nell'Avesta si mette in luce come "Giudice delle Anime".
Molte chiese furono costruite sopra a mitrei distrutti, come per esempio San Clemente a Roma e tante località dell'anacoretismo cristiano potrebbero essere stati originariamente luoghi di culto mitraico in Romagna, nel Lazio, Campania, in Puglia e Calabria (Regio Urbicaria).
Il tema della grotta compare in chiese cristiane dedicate all'arcangelo Michele, che dopo la legalizzazione del Cristianesimo divenne il santo patrono dei soldati (vedi la grotta santa presso il Santuario di San Michele Arcangelo nel monte Gargano in Puglia, convertita a santuario in onore di Michele nel 493). Bisogna ricordare che il culto di Mitra era presente soprattutto nella classe militare.
Toro e cripta sono legati anche al culto del martire cristiano San Saturnino, di Tolosa in Francia. La connessione, tuttavia, è molto superficiale dato che in questo caso la vittima era Saturnino e non il toro.
Nella letteratura mitraica non esiste alcun riferimento né alla morte né alla sepoltura di Mitra. Lo studioso Gordon dice apertamente che nel culto di Mitra non esiste "nessuna morte di Mitra" [Gor.IV, 96], dunque non si può neppure parlare di resurrezione.
Il mito non dice affatto che Mitra risorse. Dice piuttosto che non Mitra, ma gli dèi, dopo aver cercato gli umani, salirono al cielo, e Mitra attraversò l'Oceano con il suo carro. L'Oceano cercò di inghiottirlo e fallì, e infine egli raggiunse la dimora degli immortali.
In generale chi sostiene l'unicità del Cristianesimo lo confronta con il Mitraismo romano, mentre chi ne sostiene la similitudine lo rapporta al Mitraismo persiano

Per i cristiani di tutto il mondo il 25 dicembre è il giorno in cui è nato Gesù. Ma non tutti sanno che la stessa data riveste la stessa importanza per moltissime altre antiche religioni di tutto il mondo. Il 25 dicembre è la data di nascita di moltissimi dèi, quasi tutti nati da una vergine che hanno avuto una vita terrena di 33 anni con 12 discepoli e poi sono stati traditi ed uccisi e risorti dopo 3 giorni! Può sembrare incredibile ma è proprio così e questo ci fa riflettere sulle vere origini del cristianesimo e il significato simbolico di questi eventi.
Horus, in Egitto 3000 anni prima di Cristo, che nasce il 25 dicembre dalla vergine Isis-meri, la sua nascita è annunciata da una stella proveniente da est, e tre re giunsero a salutare la sua nascita. A 12 anni fu insegnante prodigio A 30’anni viene battezzato da Anup, aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui ed eseguiva miracoli come curare i malati, camminare sull’acqua ed era conosciuto come La Luca, Il figlio di Dio, L’agnello di Dio, Buon pastore etc etc, tradito da Typhon fu crocifisso e sepolto per tre gioni, poi resuscitò. In aggiunta, scritte circa 3.500 anni fa, sui muri del Tempio a Luxor ci sono immagini dell’Annunciazione, Immacolata Concezione, Nascita ed Adorazione di Horus, con Thoth che annuncia alla Vergine Iside che lei concepirà Horus; con Kneph, lo “Spirito Santo” che impregna la vergine; e con l’infante e la presenza di tre re, o magi, che portavano doni.
Virishna nel Medio Oriente, 1200 anni prima di Cristo, nacque da madre vergine per immacolata concezione: quando nacque il tiranno di allora fece uccidere tutti i bambini suoi coetanei; Angeli e pastori presenziarono alla sua nascita in una grotta; compi’ miracoli come la trasformazione dell’acqua nel vino e resuscito’ i morti; fu crocifisso alla fine in mezzo a due ladroni e resuscitò dopo tre giorni.
Attis di Frigia 1200 aC, nato dalla vergine Nana il 25 dicembre, crocifisso e morte per 3 giorni e poi resuscitato.
Krishna, in India 900 aC, nato dalla vergine Devaki, con una stella premonitrice dall’est., compiva miracoli con i suoi discepoli e dopo la sua morte fu resuscitato.
Dionysus, in Grecia 500 aC, nato il 25 dicembre da una vergine, fu insegnante itinerante ,c ompiva miracoli come tramutare l’acqua in vino. Era chiamato Re dei Re , Figlio Unigenito di Dio, L’alpha e L’omega. Dopo la sua morte fu resuscitato.
Mithra, in Persia 1200 aC, nato da una vergine il 25 dicembre, aveva 12 discepoli e compiva miracoli, e alla sua morte fu sepolto e resuscito’ dopo 3 giorni. Il giorno sacro dedicato a Mithra era la Domenica.
Ci sono quindi tanti salvatori nati il 25 dicembre, per lo più da una vergine, che hanno effettuato miracoli, sono morti su croci/alberi/oggetti fatti di legno, poi sono risorti, e presentano tra loro delle somiglianze impressionanti. La domanda sorge spontanea: perché queste caratteristiche?
Ecco molti altri sono i profeti nati il 25 dicembre con una storia simile:
Tammuz in Mesopotamia;
Quetzalcoat e Huitzilopochtli in Messico;
Bacab nello Yucatan;
Alcide, Apollo, Ercole, Zeus in Grecia,
Marduk, Adad in Assiria,
Zulis, Osiride e Iside in Egitto,
Adone in Siria;
Odino, Balder e Frey in Scandinavia,
Bali in Afghanistan,
Baar in Fenicia,
Jao in Nepal,
Xamolxis in Tracia,
Zoar tra i Bonzi,
Beddru in Giappone,
Issione e Quirino a Roma,
Prometeo nel Caucaso,
Indra in Tibet,
Thammuz in Siria,
Atis in Frigia,
Deva Tat in Siam,
Thor in Gallia,
Ischy nel’Isola di Formosa,
Fohi e Tien in Cina.
LA SPIEGAZIONE DEI PROFETI CHE HANNO LA STESSA VITA

La spiegazione per tutto questo può essere descritta in modo duplice ma è unica.
1) La prima spiegazione è che la nostra umanità attuale è l’erede di un’altra civiltà che è vissuta in un era precedente di cui abbiamo ripreso il culto della religione originaria. Il fatto che siano esistite civiltà evolute e poi qualcosa (una guerra o un cataclisma) ha fatto ritornare l’uomo alla preistoria, è molto accreditata ed in effetti ad esempio in India c’è la città di Mohenjo-Daro in cui gli scienziati hanno trovato le stesse condizioni di radioattività e fusione prodotte da un’esplosione nucleare, il tutto risalente ad almeno 7500 anni fa. Questa teoria trova riscontro anche nei numerosi OOPARTS che vengono scoperti sempre di più, ovvero oggetti che risalgono a migliaia di anni fa ma sono troppo evoluti e sofisticati per appartenere alla preistoria.
2) La seconda spiegazione è molto pragmatica e si basa sull’effettivo movimento degli astri ed è quella che gli studiosi ed archeologi chiamano l’antico culto del sole. Il 25 dicembre segna l’effettiva nascita del sole dopo la morte avvenuta con il solstizio del 21. La “stella d’oriente” che da il messaggio della venuta del Dio, non è altro che Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno. Il 24 dicembre di ogni anno, Sirio – com’era già noto nei tempi antichi – si allinea con le tre stelle più brillanti della cintura di Orione. Queste ultime tre stelle vengono chiamate, oggi come nell’antichità, “I tre Re”. La linea retta descritta idealmente da queste 4 stelle (Sirio più “i tre Re” allineati) indica esattamente il punto dell’orizzonte dove il sole sorgerà il 25 dicembre. Ecco da dove viene l’allegoria della stella che, insieme ai tre re che la “seguono”, indica il punto dove il sole (cioè la divinità del Sole) nascerà. Il sole quindi cresce e raggiunge il suo apice con l’equinozio di primavera e quindi la Pasqua, momento in cui il Sole entra nel segno dell’ariete e del montone, ecco il perché dell’agnello sacrificale presente in tutte le religioni: le ore di luce sconfiggono “per sempre” le tenebre, ed ecco che la rinascita si compie e inizia nuovamente un nuovo “ciclo di vita sulla Terra”. Il 22 dicembre la “morte” del Sole si realizza completamente quando cioè raggiunge il punto più basso nel cielo. La cosa particolare è questa: dal punto di vista visivo, il Sole smette di muoversi verso sud per 3 giorni. Durante questo periodo, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud (la costellazione di Crux), e dopo questo periodo di tre giorni, il Sole ricomincia a muoversi questa volta verso nord facendo presagire giorni più lunghi, più calore e primavera. Il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni per poi risorgere e nascere di nuovo: da qui l’idea di crocifissione, morte per 3 giorni e resurrezione che è comune a tante divinità del Sole come Gesù. Gli Apostoli sono le 12 costellazioni dello Zodiaco, assieme ai quali Gesù, essendo il Sole, viaggia. La madre vergine del Dio Sole e’ un tema anch’esso popolare in tutte le religioni dell’antichità: secondo il “mito solare”, infatti, il Sole nacque sotto la costellazione della Vergine; dato che gli antichi inspiegabilmente conoscevano a menadito il sistema solare meglio di noi oggi, tutti i profeti solari sono nati da altrettante vergini. L’oro, l’incenso e la mirra, infine, erano i doni che gli antichi facevano al sole poco dopo la sua rinascita, in quanto con la sua nuova “luce” avrebbe promesso grano, raccolti e cibo nuovamente a sufficienza.
Molto probabilmente non sapevi tutto questo, ed è molto affascinante scoprirlo e cercare di dare una spiegazione razionale e logica a tutto. Secondo me una ricerca concreta e fruttuosa su questo può iniziare solo se ti metti nella prospettiva che forse non sappiamo davvero cosa è successo in passato, non sappiamo quanto erano evoluti, quali conoscenze avanzate avessero e quanto profondamente erano in contatto con tutto l’universo.

domenica 18 dicembre 2016

ermete trismegisto

Ermete Trismegisto è un personaggio leggendario di età pre-classica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto l'autore del Corpus hermeticum. A lui è attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo.
Ermete fu fin dall'antichità accostato a Thot, presente nella tradizione egizia. Entrambi sono al servizio di una divinità superiore (Ermete è messaggero di Zeus, Thot è lo scriba di Osiride); Ermete è dio della parola e Thot è dio della parola e della letteratura; entrambi sono psicopompi, accompagnatori delle anime dei defunti nell'oltretomba. Sia Ermete che Thot sono inoltre, nelle loro rispettive culture, gli dèi della scrittura e della magia. A seguito di un tale processo di assimilazione tra divinità greche ed egizie, avvenuto nell'atmosfera sincretistica dell'Impero romano, Ermete Trismegisto divenne il dio rivelatore della verità e mediatore tra gli uomini e gli dèi.
Poiché Clemente di Alessandria riteneva che gli scritti sacri di Ermete fossero quarantadue e contenessero il nucleo degli insegnamenti formativi degli antichi sacerdoti faraonici, Siegfried Morenz suggerisce in proposito che il riferimento all'autorità di Thot si basasse su una tradizione piuttosto antica, e che la figura "quarantadue" probabilmente derivava dal numero dei nomi egiziani.
Giamblico attribuiva a Ermete decine di migliaia di opere, di grande antichità e immensa importanza, anteriori persino a Pitagora e Platone, che a quei testi avrebbero attinto.
A partire dal I secolo a.C. circa e fino al III secolo si formò un corpus di scritti ermetici, composto da materiale frammentario raccolto in età tolemaica e integrato da filosofi pagani, che ne attribuirono la paternità al dio.
Questi testi si distinguono solitamente in due categorie: "filosofici" e "tecnici": al primo gruppo appartengono i trattati di contenuto prevalentemente filosofico e teologico, mentre nel secondo si trovano scritti astrologici, alchemici e in generale riguardanti le scienze occulte.
Le opere ermetiche di contenuto filosofico riguardano:
  • 17 scritti redatti in greco,
  • un diciottesimo trattato in latino dal titolo Asclepius attribuito erroneamente ad Apuleio di Madaura
  • e infine una serie di sunti inseriti nelle opere di Stobeo.
È evidente che in queste opere di autori diversi non è possibile rintracciare un pensiero filosofico omogeneo ma piuttosto, se considerate nel loro complesso, ne risulta un insieme di dottrine risalenti a Platone, ad Aristotele, agli stoici, mescolate a concezioni giudaiche e persiane. Una filosofia dunque con elementi diversi e talora contraddittori tipica dell'eclettismo sincretistico diffuso nella filosofia popolare dell'età tardo ellenistica.
Se dunque non esiste una filosofia ermetica, ciò che accomuna le varie opere è un interesse religioso e mistico centrato sulla cosmogonia: una concezione dell'universo, basata sulla interconnessione tra le sue parti, il microcosmo dell'individuo connesso al macrocosmo dell'universo. Questa interdipendenza tra l'uomo e le stelle si fonda sulle leggi astrologico-magiche di simpatia e antipatia, che solamente la rivelazione ermetica può aiutare a scoprire per consentire il raggiungimento di quella catarsi intellettuale atta a realizzare il destino dell'anima dopo la morte e della sua reincarnazione e ascesa al mondo celeste: temi questi che nell'Asclepio sono riferiti in particolare al mondo culturale della antichissima religione e dei riti egizi.
Tema centrale dei testi ermetici è dunque il rapporto tra l'uomo e un Dio che sfugge nella sua totale trascendenza all'intelletto umano. L'uomo può cogliere l'essenza divina tramite la gnosi, un processo di natura sovrarazionale dovuto all'illuminazione proveniente da Dio che conduce l'uomo all'estasi e al ritorno dell'anima al suo creatore.
Un'altra via, indiretta questa, per la conoscenza di Dio è costituita dalle tracce, le vestigia, che Dio ha lasciato nella creazione della natura, in quel mondo materiale dove l'uomo per il suo peccato è caduto e da dove, per la sua natura originaria divina, può compiere la sua risalita verso il creatore. Ma non tutti potranno realizzare il loro divino destino: solo pochi eletti, in grado di abbandonare ogni richiamo della carne e della materialità, saranno in grado di tornare a Dio.
Considerati autentici testi di un'antica sapienza, questi scritti, quasi sconosciuti nel Medioevo, si diffusero ampiamente nell'età rinascimentale quando durante un viaggio in Macedonia e nella regione di Costantinopoli, il monaco Leonardo da Pistoia scoprì quattordici libri del Corpus hermeticum, un testo greco di Ermete Trismegisto. L'opera scoperta da Leonardo era la copia originale appartenuta a Michele Psello, risalente all'XI secolo.
Ritornato a Firenze, il monaco consegnò il Corpus hermeticum a Cosimo de' Medici, che non più tardi del 1463 incaricò Marsilio Ficino di tradurre l'opera dal greco al latino. Tradotti in latino vi si volle rintracciare per il loro contenuto religioso una sorta di primitiva rivelazione cristiana che si era già espressa nelle filosofie antiche e che alla fine era giunta al suo perfezionamento con il Cristianesimo.
A partire dal XVII secolo, quando il filologo Isaac Casaubon (1559-1614) nel De Rebus sacris et ecclesiasticis exercitationes XVI mostrò che i testi che la tradizione attribuiva all'antichissima sapienza egizia, risalivano in realtà ai primi secoli dell'era cristiana, il loro influsso sulla filosofia europea iniziò a declinare ma continuò a scorrere sotterraneo nei secoli XVII e XVIII, rinvigorendosi con gli apporti dell'esoterismo e delle scienze occulte. La cosiddetta "filosofia ermetica" continuò a essere al centro di società segrete di iniziati come quelle dei Rosa Croce e di certi ambienti massonici.
La conoscenza è una scoperta interiore, intellettuale ma non spontanea. Una conoscenza che necessita di uno stimolo proveniente dall’esterno: l’Iniziazione.
Questo ha vissuto Ermete nel suo incontro con l’Intelligenza Suprema.
L’Iniziazione di Ermete è completa, Dio gli si rivela e rivela come ha operato per dare origine al tutto. Ermete è l’Iniziato per eccellenza, un privilegiato da Dio affinché diventi Suo strumento.
Ermete vede la mutazione che porta dall’Intelligenza alla materia primordiale, vede e sente. Vede una Luce, Dio, e sente la parola di Dio. E’ il rumore della creazione, è il Verbo di Dio. Pimandro spiega a Ermete quello che in te vede e intende è il Verbo, la parola di Dio; l’Intelligenza è il Dio Padre. Essi non sono separati poiché l’unione è la loro vita. E’ la Parola di Dio che consente all’uomo di comprendere i significati più reconditi, lo stesso Dio è conoscibile attraverso la Parola in quanto questa promana da Dio Padre, l’Intelligenza Suprema e creatrice. Ermete ha fame di conoscenza e il suo essere limitato, in quanto uomo, lo porta a interloquire continuamente con Dio. Vuole sapere tutto ciò che riguarda il suo mondo sensibile, l’origine degli elementi della natura. E’ solo all’inizio della scoperta. La risposta è necessariamente una: tutto ha origine dalla volontà di Dio per il tramite del Verbo. Tutto nasce dall’Intelligenza suprema, Dio, il Dio maschio e femmina al tempo stesso. Dalla volontà di Dio che, avendo preso il Verbo e contemplandovi il mondo bello, l’imitò e costruì il mondo con elementi presi da sé stessa e con germi d’anime. L’Intelligenza, il Dio maschio e femmina insieme, che è vita e luce, generò, mediante il Verbo, un’altra Intelligenza creatrice, il Dio del fuoco e dello spirito che formò, a sua volta, sette ministri racchiudenti nel loro circolo il mondo sensibile; e il loro governo dicesi Fato.
Compiuta l’opera, il Verbo di Dio si riunisce al Padre lasciando gli elementi inferiori e privi di ragione allo stato di pura materia, inermi. L’intervento divino si completa dando l’energia necessaria al compimento dell’opera creatrice: Il pensiero creatore insieme col Verbo, avvolgendo i cerchi e imprimendo loro una rotazione rapida, riportò le sue creazioni su loro stesse e le fece girare dal loro principio indefinito alla loro interminabile fine, poiché sempre esse cominciano là dove finiscono. La rappresentazione in cerchi, o meglio sfere concentriche, esplicita chiaramente quest’ultima affermazione. Da quest’azione ulteriore hanno origine gli elementi inferiori, le creazioni inferiori, la separazione delle acque dalla terra. Nascono gli animali adatti ai diversi elementi. Ma il Dio Padre si riserva un’ulteriore creazione, l’uomo. Si riserva la creazione del suo figlio prediletto, la sua immagine terrena, materiale. Ma l’Intelligenza, origine di tutte le cose, che è vita e luce, generò l’uomo simile a sé e l’amò come la sua creatura poiché era bellissimo e riproduceva l’immagine del padre. Dio amava dunque, in realtà, la sua propria forma. L’uomo nasce dunque dall’amore di Dio. Con l’Uomo Dio è stato benevolo e forse proprio da questa predilezione ha origine la presunzione dell’uomo. L’uomo conosce Dio, ne conosce la potenza e con un estremo atto di presunzione imita Dio. L’uomo diventa creatore e lo diventa anche per amore. L’amore per la propria immagine. E questo sovrano del mondo e degli esseri mortali e privi di ragione emerse, attraverso l’armonia, rompendo la potenzadei cerchi, e rivelò alla natura inferiore la bella immagine di Dio. E riguardandone la meravigliosa bellezza dove tutte le energie dei sette ministri erano uniti alla forma di Dio, sorrise d’amore poiché aveva visto l’immagine della bellezza dell’uomo nell’acqua e la sua ombra sulla terra. Ed egli, riguardando nell’acqua il riflesso della propria forma, s’innamorò di lei e volle possederla. L’energia accompagnò il desiderio e la forma, priva di ragione, fu concepita. La natura s’impadronì del suo amante e l’avvolse tutto, ed essi s’amarono. (Creazione della donna ). Qui è evidente la differenza tra questo testo ermetico e il testo biblico.
Ed ecco perché, solo fra quanti esseri vivono sulla terra, l’uomo è duplice, mortale nel corpo, immortale nella sua essenza. Immortale e sovrano di tutte le cose, è sottomesso al fato che governa ciò che è mortale; superiore all’armonia del mondo, egli è schiavo dell’armonia; è maschio e femmina come suo padre e, superiore al sonno, è dominato dal sonno.
La presunzione dell’uomo, dettata dall’amore per se stesso ne ha determinato l’aspetto mortale. In origine l’uomo, in quanto perfetta creatura di Dio, era androgino e immagine del suo creatore ma, una volta fattosi creatore, causò la separazione dei sessi. Ecco il mistero che è stato finora nascosto. La natura unita all’uomo ha prodotto la più straordinaria meraviglia. Essendo, come t’ho detto, composta d’aria e di fuoco come i sette principii dell’armonia, la natura non s’arrestò, ma subito generò sette uomini, rispondenti ai sette ministri, androgini e d’un ordine superiore. La generazione di questi sette uomini, come ho detto, ebbe luogo in questo modo. La terra era femmina, l’acqua generatrice; il fuoco fornì la maturità, l’aria il soffio, e la natura produsse i corpi di forma umana. L’uomo ricevette dalla vita e dalla luce l’anima e l’intelligenza; l’anima gli venne dalla vita, l’intelligenza dalla luce. E tutti i membri del mondo sensibile rimasero così fino alla perfetta evoluzione dei principi e dei generi. Essendo finito il periodo, il legame universale fu sciolto dal volere di Dio, poiché tutti gli animali, prima androgini, furono divisi nello stesso tempo come l’uomo e si formarono i maschi e le femmine. Allora Iddio disse la parola santa : “ Crescete in accrescimento e moltiplicate in moltitudine, voi tutti, opere e creature mie; e colui che ha l’intelligenza sappia che è immortale e che la cagione della morte è l’amore del corpo, e conosca tutti gli esseri. Dopo queste parole, la sua provvidenza unì le coppie secondo leggi fatali e armoniche, e stabilì le generazioni. E tutti gli esseri si moltiplicarono per generi. E colui che conobbe sé stesso .arrivò al bene perfetto, ma colui che, per un errore dell’amore, amò il corpo, quegli va errando nelle tenebre, sottomesso, per i sensi, alle condizioni della morte .
L’Intelligenza Suprema, a cui tutto è concesso, non ostacola l’opera dell’uomo e della natura. Accetta l’opera della natura e la creazione dei sette uomini corrispondenti ai sette ministri (principi) dell’armonia, uomini diversi dall’uomo comunemente inteso. Androgini e superiori ad esso. In pratica Dio accetta di condividere in parte il dominio con degli dei di rango inferiore.
Una volta dato origine al tutto, Dio interrompe il legame stretto con la sua creazione e lascia che le sue creature (ormai distinte in maschi e femmine) proseguano la Sua opera.Nel rompere questo legame universale ammonisce l’uomo (l’unico dotato d’intelligenza), ricordandogli la sua immortalità e indicandogli la causa della morte: l’amore per il corpo ”perché il nostro corpo proviene da quella lugubre oscurità ond’è uscita la natura umida di cui il corpo è formato nel mondo sensibile, donde deriva la morte. La morte non riguarda solo l’aspetto corporeo, infatti ad essa è associato il destino di colui che per amore eccessivo del corpo tralascia il suo aspetto determinante ovvero il fatto di essere nato dalla luce e dalla vita. Dio e il Padre dal quale l’uomo è nato sono luce e vita. Quindi solo la conoscenza, il sapere di provenire dalla Luce e dalla vita potranno consentire all’uomo di ricongiungersi con il Creatore. Se dunque tu sai d’essere uscito dalla vita e dalla luce e d’esserne formato, tu correrai verso la vita.
Pimandro rivela quindi ad Ermete la strada da seguire: L’uomo che ha l’intelligenza -rispose il Dio – conosca sé stesso.
L’affermazione potrebbe sembrare semplice e scontata ma giustamente Ermete, l’illuminato, sottolinea con la sua domanda un aspetto insito nella stessa L’uomo che ha l’intelligenza. Quindi esiste una distinzione tra gli uomini, ovvero la distinzione tra coloro che sono dotati d’intelligenza e quindi vicini al Dio Padre e quelli che invece ne sono privi e destinati a vagare nelle tenebre primordiali.
Pimandro spiega le cause di tale distinzione: Io, l’Intelligenza, assisto i santi, i buoni, i puri, i caritatevoli, coloro che vivono in pietà. Il mio potere è per loro un soccorso e così essi conoscono tutto ed invocano il Padre con amore e gli dedicano le azioni di grazia, benedicendolo, e gli cantano gl’inni con passione, e, prima d’abbandonare il loro corpo alla morte, detestano i sensi di cui conoscono le opere, o piuttosto, io, l’Intelligenza, non lascerei compiere le opere del corpo; come un portinaio io chiuderei la porta alle opere cattive e detestabili, rimovendone i desideri. Ma in quanto agli stolti, ai cattivi, ai viziosi, agli invidiosi, agli avidi, agli assassini ed agli empii, io sono lontano da loro e li abbandono al dèmone vendicatore che versa nei loro sensi un fuoco penetrante, li spinge sempre più verso il male per aggravare la loro pena e, senza posa, eccita le loro passioni con insaziabili desideri e come nemico invisibile, li tortura e ravviva in essi la fiamma inestinguibile.
Ora Ermete ha la conoscenza del tutto e il suo percorso iniziatico è quasi concluso. Manca solo un aspetto.
Ermete vuole arrivare alla conoscenza del percorso finale, l’ascensione al Padre. Pimandro, avendolo scelto per stimolare nell’uomo la conoscenza e impedirgli di smarrirsi sulla strada che lo porterebbe a vagare nelle tenebre non può certo negargli una risposta sull’argomento. Sul principio, – disse Pimandro – nella dissoluzione del corpo materiale, questo consegna sé stesso alla trasformazione; sparisce la forma che tu avevi; il carattere, perdendo la sua forza, è consegnato al dèmone: i sensi tornano alle loro sorgenti e, diventati delle parti, si confondono tra le energie. Le passioni e i desideri rientrano nella natura irrazionale; ciò che resta s’innalza così attraverso l’armonia, abbandonando alla prima zona la facoltà di crescere e decrescere, alla seconda l’industria del male e l’inganno divenuto impotente, alla terza l’illusione ormai incapace di desideri, alla quarta la vanità del comando che non può più essere soddisfatta, alla quinta l’arroganza empia e l’audacia temeraria, alla sesta l’attaccamento alle ricchezze ora senza effetto, alla settima la menzogna insidiosa. E, spogliato così di tutte le opere dell’armonia, giunge all’ottava zona, non avendo più che il suo proprio potere, e canta, con gli esseri, inni in onore del Padre. Quelli che sono colà gioiscono nella sua presenza, ed egli, divenuto simile a loro, ode la voce melodiosa delle potenze che sono al disopra dell’ottava natura e cantano le lodi di Dio.
E allora salgono, per ordine, verso il Padre e s’abbandonano alle potenze e, divenuti tali, nascono in Dio. Questo è il bene finale di quelli che posseggono la Gnosi: divenir Dio. E tu che aspetti? Perché, avendo tu saputo tutto, non mostri la via agli uomini affinché, per tuo mezzo, il genere umano sia salvato da Dio?

la voce dello spirito

Quella di cui vi parlerò tra poco è una delle cose più esoteriche che possiate immaginare: vi racconterò la storia della libera scelta e di dove vi ha condotto e vi parlerò dello sviluppo della coscienza Umana. Non è complicato, ma, se vi siete appena sintonizzati, potrebbe sembrarvi un po’ strano.
L’umanità ha la libera scelta, non solo per fare ciò che desidera, senza che lo Spirito intervenga, ma anche per decidere dove andare e quale sia il livello della sua energia e della sua coscienza. L’umanità decide in che modo funzionare e pensare e se cooperare oppure no. Questa è la libera scelta dell’umanità. Tutto questo puzzle della libera scelta non è un test per gli Umani, è piuttosto un test e una lotta tra la luce e il buio.

Vi abbiamo detto che la vostra anima è eterna e che voi tornate a vivere più e più volte. Le vostre esperienze di vita su questo pianeta sono molte e grandi. Pensate sia possibile che, attraverso molte generazioni, riusciate a fare dei progressi, ad aumentare la coscienza dell’umanità e a raggiungere quella che si chiama pace sulla Terra? In tal caso, occorrerebbe un paradigma di esistenza completamente diverso. Riuscireste a cambiare così tanto? Io arrivai nel 1989, perché ora il potenziale è proprio quello di allora ed è misurato da qualcosa di cui ora vi parlerò.

La vostra storia più recente

L’unico motivo per cui negli anni ’80 le cose sono andate come sono andate, è il “jolly” che avete vissuto, cioè la caduta dei Sovietici. Non solo i vostri esperti non se l’aspettavano, ma fu uno shock per tutto il pianeta. Questi cambiamenti enormi e imprevisti sono degli indicatori, dei messaggi del cambiamento dei tempi e di un'accresciuta coscienza per l’umanità. La natura umana sta cominciando a cambiare, a crescere e a uscire da quello che io chiamo “il parco giochi della coscienza”, per entrare in una “eleganza della coscienza” più adulta. Sarà una cosa che crea armonia e pace, e sarà solo l’inizio di un nuovo tipo di Umano e di un nuovo genere di società.

Potremmo intitolare questa comunicazione “Sentire la Voce dello Spirito” o “Sentire la Voce di Dio”. Naturalmente, si tratta di una metafora. Le persone, che si sintonizzano spiritualmente, di solito non sentono una voce proveniente dal cielo. Sentire la voce dello Spirito è la metafora dell’essere sintonizzati con l’intuito che proviene dal proprio Sé Superiore. Il Sé Superiore è quella vostra parte spirituale che si connette con la vostra anima eterna. È quella con cui la maggior parte di chi cerca si sforza di connettersi e che vi aiuta nella vita e, di conseguenza, aiuta il pianeta.

Il motivo per cui questo intuito è così difficile da sentire o discernere è che c’è un ronzio sordo e costante, diciamo, che è la metafora di un rumore, di un brontolio che sembra offuscare o coprire il messaggio. È come cercare di sentire qualcosa, mentre c’è un rumore continuo. È la metafora migliore che possiamo usare per spiegare quanto l’oscurità possa coprire la luce. Ma il livello del rumore di questo ronzio inizia a diminuire. Allora, cosa succede quando ricevete un messaggio migliore e più chiaro? Voi cambiate; cambia il mondo; anche quelli intorno a voi sentono meglio, persino quelli che non vogliono sentire sapranno, comunque, che sta succedendo qualcosa di diverso.

Ripeto, questo sentire è una metafora. In realtà significa discernere l’intuizione di ciò che ha o non ha integrità, di ciò che succede nella vostra vita e la capacità di migliorare la percezione dei potenziali in arrivo. Tutto questo è sentire la voce dello Spirito. È l’Essere Umano che comincia a “crescere” e ad avere una coscienza più elevata.

La relazione del DNA con la coscienza

Ora, per noi, la parte più difficile da insegnarvi è ciò che il mio partner insegna già da qualche anno. È difficile, perché non vi è mai stato detto in questo modo. La vostra coscienza è in relazione con il vostro corpo multidimensionale. Il modo più facile per avvicinarvi a questa idea è una metafora: il vostro DNA non lavora al 100%. Anzi, è intorno al 30%. Non rende nemmeno la metà per cui è stato progettato. Non esiste uno strumento che si possa applicare al vostro DNA per avere la lettura della percentuale. Però, questa metafora della misurazione è il massimo che possiamo fare per spiegarvi a che punto siete, quando si tratta della potenziale coscienza dell’umanità. Voglio darvi alcune informazioni che dovete capire – in che modo è iniziato tutto questo e che cosa è successo.

Se doveste fare un test sulla coscienza del pianeta, la cosa migliore sarebbe che fosse bilanciata, a metà tra alta e bassa. Per questa metafora, dovreste iniziare con la stessa quantità di luce e buio. All’inizio era così. Questo è il progetto.
In passato vi abbiamo raccontato la storia dell’umanità. L’intera vostra storia è estremamente breve, poiché la galassia e il vostro sistema solare sono qui da più di 4 miliardi di anni. Eppure, l’umanità che conoscete è iniziata davvero solo 200.000 anni fa. Non ho detto “Umani”, ho detto “l’umanità che conoscete”, perché il test ebbe inizio con la storia della creazione, quando fu seminata la conoscenza di luce e buio. Sto parlando di Umani con un DNA modificato – voi, con solo 23 cromosomi. Poi, ci vollero altri 100.000 anni perché si sviluppasse in tutti gli Umani. Lemuria e altre “zone di semina” aiutarono con il test per altri 50.000 anni. Quando la semina fu davvero conclusa e il test operativo, era solo ieri! Siete nuovi! Se paragonate il tempo in cui è esistita la Terra a un orologio con 24 ore, e poi confrontate il momento in cui è arrivato l’Umano “consapevole”, allora vedrete che siete arrivati all’ultimo secondo! Tutta la vostra storia conosciuta è successa nell’ultimo secondo di questo orologio!

L’ironia è che coloro che mi stanno ascoltando, e anche qualcuno qui nel pubblico presente, sono stati qui tutto il tempo. Vecchia anima, te l’abbiamo spiegato molte volte: grazie all’Akasha, tu ricordi quella che pensi essere Atlantide, isole che sprofondano, guerre e caos. Significa solo che “ci sei già passato”. Hai visto i cataclismi e c’eri quando sono successe molte cose della storia. Sono incise in una memoria che non riesci a ben individuare, ma che porti con te. Significa che sei una vecchia anima e che, forse, hai contribuito a dare il via al pianeta!

La Sorellanza [si riferisce alla Sorellanza Lemuriana creata dalla dottoressa Amber Wolf] è un ottimo esempio. Per quelli di voi che si sentono inclini a partecipare ai raduni della Sorellanza: si celebra una coscienza iniziale che “risuona” dentro di voi come un antico ricordo positivo. Si celebra un tempo in cui le donne erano tenute in grande considerazione per il loro potere intuitivo ed erano i capi sciamanici della società. Chi altri, se non le portatrici di vita dell’umanità?  Rappresenta un tempo, agli inizi, di equità e saggezza che fu l’inizio del test luce/buio.

All’inizio del test, il DNA era impostato al 30%. Ora aspettate, perché vi ho detto che all’inizio era in parti uguali, ma così non sembrano uguali, giusto? La percentuale salì ben presto al 35% – presto, per creare un test equo, perché è lì che doveva stare (35%) per avere la parità totale con l’oscurità. Adesso seguitemi e ascoltate, così imparerete perché è corretto così. Vi dirò una cosa che dovreste sapere: questi numeri vi dimostrano il potere della luce sul buio. Quando il DNA funzionava al 35%, si bilanciava con il 65% dell’oscurità sul pianeta.

Ora, lo spiego a chi non capisce bene questi numeri. L’equilibrio di luce e buio era effettivamente alla pari, ma, dato che la luce è più potente, serviva solo il 35% di luce per ottenerlo. Questo dovrebbe dimostrarvi che il buio è più debole di voi. Voi avevate una percentuale minore di luce del pianeta, eppure bilanciavate una percentuale di oscurità maggiore. La luce è più potente e non ne serve altrettanta per essere in parità, anche con una coscienza più bassa.

Il processo della percentuale di efficienza del DNA

Ora vi dirò qualcosa di quello che succede al 35% di efficienza del DNA. Si manifesta nell’efficienza della coscienza e anche in quella biologica. Al 35% si ha una comprensione intuitiva dell’equilibrio del genere sul pianeta – chi fa cosa e perché. È questo che si celebra oggi alle riunioni della Sorellanza Lemuriana. Lemuria fu un tempo in cui i generi della Terra si rispettavano reciprocamente e capivano che il genere femminile è quello più in contatto con lo Spirito. Non solo le donne erano un po’ più in contatto con le cose multidimensionali, ma sono anche le madri di tutta l’umanità (entrambi i generi) come insegnanti dei bambini. Tutti gli uomini vengono sostenuti, adorati e istruiti dalle madri. Pertanto, erano loro che contribuivano alla guida di tutte le società della Terra.

Con la libera scelta, la percentuale di efficienza del DNA iniziò a scendere, mentre l’umanità cresceva. Non appena il DNA iniziò a perdere percentuale, l’equilibrio dei generi divenne disfunzionale. Se volete testare qualsiasi società, ovunque sul pianeta, e volete sapere la cifra della percentuale del DNA come società, c’è un modo facile: come vengono percepite e trattate le donne? Più alta è la funzionalità del DNA, più è onorato il femminile divino. Ecco il test! Culture diverse creano una diversa coscienza del DNA, persino nello stesso momento sul pianeta. Quindi, sulla Terra ci può essere una cultura al 25% e una al 37% che, se così fosse, si scontrerebbero.

Nel Medio Evo, o forse anche prima, il pianeta scese al 25%. Se ne dubitate, vi basterà osservare la disfunzione dei generi. Le donne, prima rispettate e viste come sciamani, diventarono di seconda o terza classe, poi furono considerate alla stregua di animali. Niente equilibrio! È quello che succede quando la percentuale precipita in una coscienza da modalità di sopravvivenza. Non c’è eleganza nella coscienza durante un periodo del genere e non si apprezzano l’arte e la cultura. Ci sono, invece, le disfunzioni di guerra, odio, menefreghismo, rabbia, dramma e perpetuazione dell’orrore.

Poi, recentemente, la media percentuale ha iniziato a risalire e avete raggiunto il 30% e il 31%. La storia ha dimostrato che le donne sono state finalmente viste e ha iniziato a riaccendersi il rispetto. Avvenne lentamente ed è un vero indicatore. Nelle società più eleganti, le donne ebbero il parziale diritto di voto e le cose migliorarono. Raggiungeste una media del 32%. Fu quando crollò l’Unione Sovietica, evitando la guerra nucleare allo scadere del millennio. Fu anche quando celebraste la Convergenza Armonica e io arrivai per formare il mio partner, nel 1989.

Oh, miei cari, sul pianeta ci sono ancora persone che presentano una terribile disfunzione di genere. Una società dalla coscienza molto bassa non può “alzare gli occhi” per vedere qualcosa di meglio. L’oscurità non è in grado di vedere la luce e questo ve lo dicemmo nel 1993. Un giorno guarderete indietro, nella vostra storia, e direte Ma cosa avevamo che non andava? Perché non vedevamo l’ovvio? Quando il DNA è al 25% e al 30% vince il più forte. È una coscienza di sopravvivenza e il resto conta poco. Se desiderate vedere una società equilibrata, che opera al 35% e oltre, osservate l’equilibrio tra i generi. Ci saranno rispetto e riconoscenza.

Imparate dagli Antichi

Lasciate che vi dica un'altra cosa di cui parla sempre il mio partner: trovate la società più antica, la cultura più longeva del pianeta. Poi esaminate gli insegnamenti dei suoi anziani, per scoprire in che cosa credevano e che cosa facevano nel passato. Che cosa dicono le loro cronache? Lasciate che ve lo dica io: le donne erano sciamani! Riconoscevano che le donne avevano una migliore capacità intuitiva. Immaginate come sarebbe avere qualcuno in grado di guidarvi, che possa vedere e sentire la voce di Dio? Per loro era chiara! Questo è equilibrio tra i generi. Gli uomini lo sapevano e ci contavano e le donne contavano sul fatto che gli uomini facessero le cose che gli uomini sanno fare meglio, cacciare, raccogliere e approvvigionare. Equilibrio tra i generi! Questo sistema è ancora in atto in molte delle società indigene di questo pianeta che esistono da moltissimo tempo. Non è mai cambiato.

La storia continua…

Quando la percentuale del DNA salì al 32%, parlai al mio partner e gli diedi la scelta di sintonizzarsi [1989]. L’effetto valanga di un DNA progredito era iniziato. Questo pianeta stava cominciando ad alzarsi verso il 35%, dirigendosi di nuovo verso un equilibrio equo. Forse arriverà addirittura al 36%, punto in cui il buio se la darà a gambe. Miei cari, vi abbiamo detto che il 35% era la parità tra luce e buio, ma non l’avevate mai visto in vita vostra, fino ad ora! In realtà, sta crescendo anche di più e il buio se la sta dando a gambe. Sta uscendo allo scoperto, come si suol dire, a significare che viene fatto uscire da tanti anfratti dove prima si nascondeva. Immaginate un esercito oscuro, sul pianeta, che può reclutare giovani anche dal vostro paese! Questo esercito oscuro non recluta americani, recluta oscurità! Esso rappresenta gli Umani che sono coinvolti con l’oscurità e che hanno un’Akasha molto giovane e una coscienza molto vecchia. Essi saranno volutamente disfunzionali nei confronti degli altri e non hanno idea di cosa stia realmente succedendo. L’oscurità non è in grado di guardare un livello più alto. Uno sciocco non sa di essere sciocco. Ascoltatemi, l’oscurità non può guardare in alto e vedere la luce. È cieca a un fine superiore. Vede solo la forza del buio. Non capisce la luce, perciò non è saggia e si può sconfiggere. Non capisce che perderà. Tutto ciò che riesce a vedere è se stessa. È talmente ovvio, no?

Quel che sta succedendo adesso corrobora quello che stiamo dicendo. Che cosa sta succedendo, ora, sul pianeta? L’abbiamo detto prima: proprio mentre sto parlando, avete la politica più disfunzionale che questo paese abbia mai avuto. Il motivo? È in atto un cambiamento enorme! La battaglia, il dramma e i comportamenti apparentemente bizzarri di molti rappresentano coloro che sono stanchi di un establishment governativo che è disfunzionale già di suo. L’idea è “qualsiasi cosa sarebbe meglio di quello che abbiamo ora e avuto in passato!» È questo che avviene, quando la coscienza più elevata riesce a vedere qualcosa di meglio, quando inizia a crescere dal livello inferiore in cui si trovava.

Questo è diverso per voi tutti, a causa di un continuo incremento della percentuale di DNA. È per tutti, non solo per chi ha determinate convinzioni, come chi si trova qui in sala. Integrità, trasparenza e desiderio di sistemi dotati di integrità, che davvero funzionino per la gente, sono a portata di mano. È il desiderio di avere integrità nelle alte posizioni, al posto della disfunzione. È un risveglio! Avete una popolazione stanca di un’energia vecchia, perché sta cominciando a sentire la voce.

Chi la “sente”?

La voce dello Spirito è per tutta l’umanità, non per pochi eletti. Tuttavia, i pochi eletti che sono vecchie anime la comprenderanno meglio e saranno in grado di discernere e capire quale sia il messaggio. Man mano che il rumore, la confusione e il ronzio dell’oscurità iniziano a diventare più equilibrati rispetto alla luce, molti cominceranno a sentire lo Spirito per la prima volta. Non sapranno che è lo Spirito, sarà piuttosto “la sensazione di ciò che è meglio per noi” e l’intuizione che è qualcosa di nuovo. Per le masse che non sono interessate a essere in questa sala, non sarà altro che un nuovo inizio, una nuova consapevolezza. Loro non sanno che cosa sentono o provano. Sanno solamente che vogliono il cambiamento e una nuova sensazione di “ciò che è giusto”. Le vecchie anime di questo pianeta riconosceranno questo messaggio più chiaro per ciò che è e inizieranno a riceverne i messaggi e la guida. Ecco la differenza! Ma tutta l’umanità, a qualche livello, è consapevole del cambiamento.

State salendo lentamente verso il 36%. Persino con le cose che avete intorno, mentre sconfiggete l’oscurità sul pianeta, arriverete al 36%. Ora, questo significa che state vincendo. Vuol dire anche che il ronzio che attutisce la voce di Dio inizierà a diminuire e le cose inizieranno a chiarirsi, per quanto riguarda la comprensione dei messaggi. L’intuizione non svanirà così in fretta come in passato, se non sarete sicuri di quel che avevate sentito. L’intuizione si soffermerà di più e vi parlerà con voce più chiara. Potreste anche riuscire a bloccarla e a esaminarla!

Il problema con l’intuizione, al momento, è che è sovrastata dal ronzio. È una metafora, carissimi. Spero capiate. Sovrastata dal ronzio significa che i vostri pensieri intuitivi sono sfuggenti e lievi, perché l’energia sottostante vi impedisce di vederli e di sentirli chiaramente. La logica del vostro cervello continua a soffocare tutto, dicendo “Non è esatto. È solo un tuo pio desiderio, oppure la tua immaginazione.” Fa tutto parte di quello che è il basso numero percentuale del vostro DNA. Quando il numero inizia ad avvicinarsi al 36%, tutto cambia. La logica del vostro cervello cambia, perché è nel DNA. C’è un risveglio, un DNA più efficiente e voi iniziate a pensare in modo diverso. Tutte le cose riguardanti la natura Umana, che vi sono state dette negli studi di psicologia, iniziano a trasformarsi in tutt’altro. La saggezza diventa intuitiva, non qualcosa che vi piacerebbe avere. La società in generale inizia a cambiare. Iniziano a comparire soluzioni a cose irrisolvibili. Nei media si cominciano a sentire pensieri nuovi e più saggi, man mano che l’umanità inizia a crescere e a uscire dal parco giochi in cui ci si tiravano i sassi e ci si insultava. I programmi di aiuto reciproco iniziano a funzionare per davvero. Ci sono più fondi disponibili per i progetti che fanno la differenza per i poveri.

Siete al 35%. C’è una parità in questo, state incominciando a vedere il buio e la luce e questo cambia tutto. Se guardate la storia, avete fatto molta strada, ma ci è voluto tanto tempo per arrivare fin qui. Miei cari, abbiamo già visto questo processo, in precedenza, e la valanga è partita. Non c’è alcun ostacolo che possa fermarla. Lungo il percorso di questa valanga di coscienza più elevata ci sono un sacco di cose che saranno travolte e distrutte. Una di queste è ciò che voi chiamate “establishment”. Aspettatevi il crollo di alcune cose molto grosse! La valanga le farà semplicemente cadere.

Non allarmatevi e non pensate che sia la fine del pianeta, quando succederanno cose che provocano paura, perché è solo che dal 35% state passando al 36%. Ricordate, l’oscurità inizia a reagire e a temere la luce. Ne risulta una battaglia in cui l’oscurità farà di tutto per battere la vostra luce e spaventarvi. Tuttavia, voi siete nel posto giusto al momento giusto e prevarrete. Ho detto abbastanza.

Uscendo di qui, spero che capirete questo messaggio. Ascoltatelo di nuovo, se necessario. Riguarda il quoziente di luce e buio sul pianeta e il punto in cui vi trovate voi. Riguarda il fatto che state vincendo ed è il motivo per cui io sono venuto. È difficile parlare a coloro che stanno vincendo, quando non avevano mai vinto prima e hanno una coscienza di sconfitta. Ecco su che cosa state lavorando di più. Uscite a testa alta da questo luogo e sappiate chi siete. Questo messaggio di Kryon non cambia mai, perché presenta la verità.

E così è.

Fonte:Kryon